Lo dice l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) con sede a Ginevra
GINEVRA - Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della scienza (tutti gli anni il 10 novembre), arriva la classifica dei Paesi che si distinguono per avere fra i suoi nativi le menti più geniali del pianeta. E, udite-udite, fra questi si trova anche il Paese di Guglielmo Tell.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) con sede a Ginevra, la Svizzera sarà il Paese più innovativo a livello mondiale del 2023. È il portale "Watson" a rilanciare i dati del Global Innovation Index, l'annuale classifica che incorona le nazioni più virtuose nel campo delle scoperte.
La Svizzera, già famosa per i suoi storici brevetti che hanno portato (e dato fama) nel mondo al Toblerone, alle caramelle Ricola o al coltellino svizzero, si fregia adesso - stando ai numeri di questa speciale classifica - anche del primato di Paese più avanti di tutti per quel che riguarda l'innovazione tecnologica.
Il carattere delle sue istituzioni, il capitale umano, la ricerca avanzata, sono alcuni degli elementi che determineranno lo scatto in avanti della Svizzera - come specifica il portale - nei settori del sistema immunitario digitale (che si riferisce alle strategie di sviluppo dei software), del 5 e 6G, Metaverso, IA adattiva, tecnologie sostenibili, veicoli elettrici e ingegneria delle piattaforme», e che la farà svettare sul podio dei Paesi più tecnologicamente avanzati.
Un primato che si somma all'altro record detenuto dal Paese, rappresentato dal numero di brevetti depositati e che - in rapporto alla popolazione - non ha eguali in nessun altro angolo del pianeta. Lo scorso anno, per fare un esempio, una persona su mille ha brevettato una scoperta. E sono state 9000 le domande totali di brevetto presentate.
Un Paese di inventori, dunque, che annovera nell'albo delle "idee venute prima che ad altri", anche scoperte che in pochi sanno essere scaturite da menti svizzere: l'asfalto, per esempio, ma anche la droga allucinogena LSD, testata personalmente nel 1943 dal chimico svizzero Albert Hofmann, e poi un prodotto di uso casalingo come il foglio di alluminio.