Dopo qualche giorno il giovane è tornato sulle ragioni che avrebbero, secondo lui, causato il sinistro. Un guasto meccanico?
LENZBURG - Sabato sera, poco dopo le 21, un ragazzo alla guida di una McLaren si è schiantato contro il muro distruggendo completamente l’auto sportiva nei pressi di Lenzburg, nel canton Argovia. Il conducente 20enne se l’è cavata con qualche graffio, mentre la passeggera è rimasta leggermente ferita.
Il sinistro non è passato inosservato e ha fatto subito storcere il naso alla polizia cantonale che ha provveduto al ritiro immediato della patente in prova del ragazzo. Dopo qualche giorno è lo stesso 20enne a rompere il silenzio per spiegare la sua versione dei fatti. «Rispettavo i limiti di velocità», ha confermato ai colleghi del Blick. «Prima dell’incidente avevo notato che qualcosa non andava nella coda dell’auto».
Secondo il ragazzo non sarebbe quindi la velocità eccessiva ad aver causato l’incidente. Non era la prima volta che si metteva alla guida di auto sportive. «Ho già noleggiato almeno una decina di volte auto così potenti: Ferrari, Porsche, Bmw». Un sogno nel cassetto che, magari, si è infranto definitivamente su quel muro a Lenzburg. Il ragazzo dovrà infatti risarcire la franchigia dell’assicurazione. Non si conoscono le cifre esatte ma «è un importo che fa male».
Il ragazzo però non si rassegna. «Ho preso a noleggio l’auto per sei ore. Già prima dell’incidente avevo notato che la coda scivolava spesso». Pioveva quella sera e il 20enne, secondo quanto raccontato, non ha osato “spingere” l’auto sportiva oltre il limite consentito. «Avevo entrambe le mani sul volante ed ero sempre concentrato sulla strada».
Poi improvvisamente l’auto scivola e sbatte contro il muro. «Non so proprio spiegarmelo, non potevo fare nulla». La delusione e lo shock dopo l’incidente si sommano al ritiro della patente. «La polizia mi ha trattato come se stessi guidando troppo veloce». Solo le indagini attualmente ancora in corso potranno smentire o confermare la versione del ragazzo.