Le condizioni meteo avverse dell'estate appena trascorsa ci hanno toccato da vicino: Helvetia fa una prima stima dei danni.
SAN GALLO - Chi si trova a leggere questo breve articolo forse si è trovato a dover portare in carrozzeria la propria auto per i danni da grandine, oppure ha dovuto risistemare o controllare il cappotto esterno o il tetto della propria abitazione, per il forte vento e per le violente piogge.
Sono stati infatti tanti, ingenti o meno, i grattacapi che il maltempo dell'estate 2023 appena trascorsa ci ha "regalato".
«Onere netto per 200 milioni di franchi».
Una piccola stima degli inconvenienti li fa oggi il Gruppo Helvetia che quantifica «l’onere netto dei sinistri derivanti da catastrofi naturali e grandi sinistri nel terzo trimestre del 2023 pari a circa 200 milioni di franchi». Dato che contiene i sinistri verificatisi sia in Svizzera che in Italia e che non riguardano però solo gli eventi climatici, anche se sono stati questi ultimi a pesare eccezionalmente.
L'estate 2023 fa registrare danni superiori a tutto il 2022.
Il dato che più impressiona è che gli "incidenti" riconducibili a eventi meteorologici estremi e «a grandi sinistri» (come ad esempio un incendio), solo nel terzo trimestre del 2023, «sono stati circa una volta e mezza superiori a quelli dell’intero 2022».
Ma se la stagione estiva appena trascorsa è stata inclemente a causa del cambiamento climatico o per il solo fatto di "essere estate" poco importa, quel che appare certo è invece che il gruppo assicurativo, in una nota*, conferma di voler continuare, nonostante tutto, a coprire i rischi finanziari derivanti da catastrofi naturali, mantenendolo come proprio «core business», nonostante «l'attuale difficile contesto di mercato».
*Helvetia, «capitalizzazione sempre forte»
«La capitalizzazione del Gruppo rimane forte, con una quota SST stimata a fine settembre 2023 intorno al 300% - spiega in un comunicato Helvetia - Alla sua elevata resilienza contribuisce anche la struttura aziendale diversificata dell'Helvetia. L’Helvetia mantiene la sua comprovata politica dei dividendi e conferma la sua ambizione di distribuire dividendi per oltre 1,65 miliardi di franchi per gli anni finanziari dal 2021 al 2025».