Tra i manifestanti che hanno sfilato tra le vie di Berna vi era anche l'ex consigliera federale Ruth Dreifuss. «Si rispetti il diritto».
BERNA - Diverse centinaia di persone sono scese in piazza a Berna per chiedere un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas. Tra i presenti anche l'ex consigliera federale Ruth Dreifuss. I manifestanti non si sono schierati per l'una o l'altra parte in conflitto, ma solo per la pace.
I partecipanti, riunitisi al tramonto sulla Schützenmatte, una piazza vicino alla stazione, accanto al centro alternativo della Reitschule, hanno risposto all'appello del Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) e dell'associazione con sede a Zurigo Jüdische Stimme für Demokratie und Gerechtigkeit in Israel/Palästina (jvjp, letteralmente Voce ebraica per la democrazia e la giustizia in Israele/Palestina). Molti dimostranti portavano una bandiera della pace o una candela, ha constatato un giornalista di Keystone-ATS sul posto.
I manifestanti hanno chiesto il rilascio degli ostaggi tuttora a Gaza e dei prigionieri palestinesi «detenuti arbitrariamente» in Israele. Hanno inoltre rivendicato l'applicazione dei diritti umani e del diritto internazionale, la fornitura di aiuti umanitari e la fine del blocco della Striscia.
Dreifuss chiede il rispetto dei diritti umani
Oltre agli organizzatori ha preso la parola l'ex consigliera federale socialista Ruth Dreifuss. La politica, di origine ebraiche ma senza confessione, prima presidente della Confederazione, è rimasta sbalordita e sconvolta dagli eventi, ha detto. Deve imporsi la volontà di rispettare il diritto internazionale, i diritti umani e le Convenzioni di Ginevra. Dreifuss ha anche chiesto che i crimini di guerra siano giudicati da un tribunale.
Prima della manifestazione, gli organizzatori avevano precisato che sarebbero state tollerate solo bandiere della pace. Il GSsE e la jvjp hanno dichiarato che non sarebbero stati ammessi nemmeno loro manifesti. Queste condizioni sono state rispettate. La manifestazione si è svolta pacificamente.