Il gas esilarante si diffonde in Svizzera, l'allarme dei neurologi. Chi lo usa: «Un franco a capsula ed è 100 volte più forte dell'erba».
ZURIGO - Mario*, 19 anni, lo ha scoperto in vacanza in un locale di Cipro: «Quando siamo entrati ci hanno dato questi palloncini, erano dei drink di benvenuto da inalare». Dentro c'era del gas esilarante: «Alla prima boccata ero completamente fatto», ricorda.
Una volta ritornato in Svizzera, questa nuova "passione" non lo ha più lasciato: «Lo inalo spesso, la sera mentre guardo la televisione ma anche di giorno, nelle pause, a lavoro».
«Essere sballati è semplicemente... fico», racconta, «poi il gas è comodo, la "botta" è come l'erba ma cento volte più forte e poi dopo 30 secondi sei già lucido». Anche l'acquisto è relativamente facile: «Ho una persona di fiducia che me le procura, pago un franco circa per ogni capsula. È anche economico».
Non teme per la sua salute? «Sono quattro mesi che la assumo e non noto effetti collaterali, mi sento benissimo», conferma il giovane a 20 Minuten.
I medici, però, non sono della stessa opinione. Il rischio, confermano diverse associazioni, è quello di riportare danni neurologici permanenti.
Come funziona? Originariamente usato in campo medico, il protossido di azoto è diventato abbastanza noto nella scena dei party delle grandi città per il suo effetto stupefacente. Consumato in alte concentrazioni può causare euforia e allucinazioni.
«Lo sballo “sale” subito, con una sensazione mista di freddo, caldo e formicolio che, allo stesso tempo di pizzica e accarezza. In genere parte dalla testa e poi si propaga in tutto il corpo se la dose è particolarmente massiccia», spiega Drogeninformationszentrum (DIZ) della Città di Zurigo che relativizza la portata del fenomeno: «È una sostanza nota da tempo in diverse scene, ma tutto sommato in Svizzera si può dire che si tratti di un fenomeno marginale».
Eppure di recente, l'interesse per questo tipo di gas sta crescendo soprattutto sulla fascia di confine con la Germania. Basilea Città ne ha vietata la vendita. Lo ha deciso lo scorso aprile il Tribunale federale. La richiesta del Dipartimento della sanità di Basilea faceva seguito a un incidente automobilistico mortale, costato la vita a un 18enne, avvenuto nel novembre 2021.
Secondo gli esperti le conseguenze del consumo possono anche essere fatali: «Il protossido di azoto è generalmente considerato a basso rischio perché l'effetto svanisce dopo pochi minuti, ma questo è un errore colossale», afferma in un comunicato recente l'Associazione tedesca di neurologia (DGN).
In caso di assunzione prolungata, infatti, c'è il rischio che di un'inattivazione della vitamina B12: «Ciò porta alla cosiddetta demielinizzazione e alle malattie demielinizzanti che colpiscono il sistema nervoso. Queste possono danneggiare in maniera irreversibile i nervi, nel peggiore dei casi questo può portare alla paraplegia. Nei casi di demielinizzazione è necessario un intervento tempestivo, con iniezioni di vitamina B12 direttamente nel muscolo. Se non si agisce subito, c'è il rischio che i danni riportati siano irreversibili».
*nome noto alla redazione