BERNASvendita al ParkHotel: tutti in fila per prendere i pezzi più pregiati

GSTAAD - Lo storico Parkhotel di Gstaad ha chiuso definitivamente i battenti da alcuni mesi. Il resort a cinque stelle è stato rilevato dal gruppo alberghiero di lusso “Four Seasons” che ha le idee chiare. La struttura tornerà a splendere a marzo 2026 dopo importanti lavori di ristrutturazione. 

Prima però di dare spazio alle ruspe (il cantiere inizierà a settembre) ecco che durante la giornata di oggi si svolge la liquidazione di tutto l’inventario dell’hotel. Poltrone, lampadari, posate, letti e tanto altro. «Tutta merce di ottima qualità», ha confermato a 20Minuten Jürg Hoss, responsabile della svendita. Hoss da 30 anni dirige la sua attività di liquidazione a Zollikon, nel canton Zurigo. «La struttura è stata completamente rinnovata nel 2010, gli articoli per la ristorazione sono quindi recenti». 

La svendita, iniziata questa mattina alle 9, continuerà fino martedì prossimo (10 settembre). Ma quali sono i pezzi più pregiati dell’asta? «Senza dubbio l’ascensore con la cabina in legno e le decorazioni dorate». Per la storica struttura, costruita nel 1910, serviranno tra i 10 e i 30mila franchi, secondo Hoss. «È in perfette condizioni, negli anni sono solo state apportate alcune modifiche per ragioni di sicurezza».

La svendita ha attirato, fin dalle prime ore dell’alba, tanti appassionati. «Non ho mai partecipato a un’asta così imponente», ha spiegato un esperto del settore a 20Minuten. Oltre a numerosi privati ​​e aziende che giungono alla liquidazione con la chiara intenzione di acquistare qualcosa di preciso, questi eventi attirano infatti l'attenzione di molti. «Tutti però tornano a casa con qualcosa, anche se si tratta solo di una padella oppure di un grembiule di cucina».

L’imponente struttura dell’hotel non scoraggia Hoss. «L’esperienza mi dice che normalmente circa l’80% degli articoli viene venduto». E il resto? «Doniamo tutto a istituti di beneficenza».

«Abbiamo aspettato in coda un'oretta prima di poter entrare nell'hotel», ha spiegato invece una coppia di curiosi. Anche loro, come molti altri, non se ne andranno a mani vuote. «Abbiamo trovato una vecchia cartina di Gstaad, ce ne siamo subito innamorati».

Insomma, dall'hotel escono oggetti di ogni genere. «Stiamo ristrutturando la casa, siamo riusciti a comprare un macinapepe gigante per 90 franchi. Ci serviva, è un affare», ha spiegato raggiante un 44enne a 20Minuten. Verso mezzogiorno si contava già oltre 500 persone. «Siamo soddisfatti, sono arrivate tante persone», spiega Hoss. «Probabilmente nei prossimi giorni l'affluenza si abbasserà gradualmente, ma la liquidazione di un grande hotel attira sempre molto interesse».