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SVIZZERA/UELeggi, licenze e divieti: così l'Europa regolamenta la prostituzione

01.12.24 - 21:00
Il mercato del sesso è legale in Svizzera. In Europa, invece, le cose vanno diversamente. I quattro modelli in una panoramica dei vari Paesi
20min/Celia Nogler
Leggi, licenze e divieti: così l'Europa regolamenta la prostituzione
Il mercato del sesso è legale in Svizzera. In Europa, invece, le cose vanno diversamente. I quattro modelli in una panoramica dei vari Paesi

ZURIGO - Il meretricio è legale in Svizzera dal 1942 e può essere svolto da chiunque sia maggiorenne e abbia un permesso di soggiorno o di lavoro valido.
Le persone provenienti dai Paesi dell'UE e dell'EFTA possono lavorare qui per un massimo di 90 giorni all'anno, ma devono registrarsi per poter svolgere la professione.

Il numero di chi lavora nel commercio del sesso non è chiaro. Si stima che ogni anno siano coinvolte tra le 4.000 e le 20.000 persone.

La domanda, d'altra parte, non manca. Secondo il servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ), ci sono 350.000 uomini di età compresa tra i 20 e i 65 anni che usufruiscono di prestazioni a pagamento almeno una volta l'anno. La maggior parte del lavoro si svolge attraverso i locali a luci rosse. Secondo gli esperti, la prostituzione di strada ricopre solo una piccola percentuale, pari al dieci per cento.

Situazione legale in Svizzera - In svizzera la prostituzione è regolata da diverse leggi, in particolare dal diritto penale. Il Codice penale criminalizza la promozione della prostituzione, gli atti sessuali a pagamento con minori e la tratta di esseri umani. Inoltre, alcuni Cantoni hanno normative proprie, ad esempio sui luoghi in cui è possibile offrire servizi sessuali (in Ticino ad esempio "l'esercizio della prostituzione di strada è vietato in tutti i luoghi e nei momenti in cui questa può turbare l'ordine o la quiete pubblica, segnatamente all'aperto ed in tutti i luoghi, anche su suolo privato, visibili al pubblico").

Situazione in Europa - La regolamentazione della prostituzione in Europa presenta notevoli differenze. Tuttavia, i Paesi possono essere fondamentalmente suddivisi in quattro categorie:

    • Legale e regolamentata: In questi Paesi esiste una serie di norme giuridiche che regolano la prostituzione. Queste includono, ad esempio, i requisiti di registrazione per le lavoratrici del sesso, le condizioni di licenza per i bordelli e le norme che chiariscono dove il lavoro è consentito.
    • Legale, ma non regolamentata: In questi Paesi, l'offerta e l'acquisto di servizi sessuali sono consentiti, ma non esistono requisiti legali completi. In alcuni di questi Paesi, tuttavia, alcuni aspetti della prostituzione, come la gestione dei bordelli o il reclutamento dei clienti, sono limitati o vietati.
    • Modello nordico/svedese: nei Paesi con questo modello, pagare per ottenere prestazioni sessuali è illegale. La vendita, invece, non è criminalizzata. Ciò significa che i clienti possono essere perseguiti, mentre i fornitori di servizi rimangono impuniti. L'obiettivo è ridurre la domanda.
    • Illegale: in questi Paesi l'offerta e l'acquisto di servizi sessuali sono vietati.

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Nella mappa riportata qui sopra è possibile vedere quali Paesi appartengono a ciascuna categoria.

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