C'è più attenzione verso la salute mentale dei giovanissimi. Ma non c'è la possibilità di farsi visitare e curare.
BERNA - «Arrivano sempre nuove richieste. Ma non potrò "prendere" pazienti fino a Pasqua. E loro hanno bisogno di aiuto subito, non fra quattro mesi». A dirlo è Georg Bieber, psichiatra infantile e adolescenziale residente a San Gallo.
«Situazione destinata a peggiorare» - La testimonianza, riportata dal Tages-Anzeiger, mette l’accento sulla carenza di professionisti del settore in tutta la Svizzera, in particolare nelle zone rurali. La situazione, aggiunge il primario di Triaplus Jörg Leeners, è destinata a peggiorare. In generale, le persone sono più consapevoli ora dell’importanza della salute mentale, occupandosi così con più attenzione sia del proprio corpo sia della propria psiche. Non è un caso che, in Svizzera, i suicidi siano diminuiti di oltre un terzo negli ultimi 20 anni. Però, a una maggiore richiesta di cura non fa seguito una maggiore offerta.
«Non posso abbandonare i miei pazienti» - Gli psichiatri, infatti, sono sempre più "vecchi". È in crescita il numero di medici anziani, molti dei quali ormai vicini all’età della pensione. «Io sarò costretto a continuare anche dopo la pensione - commenta uno specialista residente nel canton San Gallo - ma temo dovrò continuare ancora per una decina di anni. Non posso abbandonare i miei pazienti».
Stipendi "bassi" - E i giovani? Sempre meno decidono di diventare psichiatri. Le ragioni sono molteplici: fra queste c’è il salario. Per gli esperti, lo stipendio di un giovane specialista del settore è relativamente “basso”, almeno se paragonato con altri colleghi impegnati in altri reparti. Un cardiologo prende tre volte tanto rispetto a uno psichiatra infantile. Idem un ortopedico. Ancora di più un gastroenterologo.
«Maggiore attenzione per la professione» - La percentuale di specialisti stranieri è attorno al 70%. Senza contromisure, la situazione è destinata a peggiorare. Secondo Bigna Keller, nel consiglio direttivo della Federazione svizzera dei medici psichiatri-psicoterapeuti, «la società deve mostrare maggiore apprezzamento per la professione».
Rendere più attrattiva la professione - Il chirurgo che cura un cuore malato, continua Keller, «è valutato in modo diverso dalla società rispetto allo psichiatra che aiuta un bambino autistico. Inoltre, c'è un crescente nervosismo nell'associazione e tra i colleghi: tutti sono sovraccarichi e sanno che le cose non possono andare avanti così». Fra le proposte per cambiare la situazione, c’è quella di rendere più attraente, anche economicamente, la psichiatria.