La richiesta - 10 centesimi in meno al litro - fa entrare la compagine democentrista in rotta di collisione con il proprio ministro dei Trasporti
BERNA - L'UDC vuole che il carburante costi meno. La posizione democentrista è chiara: in seguito al No all'ampliamento delle autostrade, l'imposta sugli oli minerali deve essere ridotta. Nello specifico, lo sgravio dovrebbe essere di 10 centesimi per litro di benzina o diesel, come scrive la "NZZ am Sonntag".
Il partito lo chiede in una proposta che il consigliere nazionale Thomas Knutti intende presentare la prossima settimana. I capigruppo dei partiti e dei gruppi parlamentari UDC sono favorevoli. «Gli automobilisti dovrebbero ricevere qualcosa in cambio, ora che questi sei progetti non vengono realizzati. Dopo tutto, hanno pagato il Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA) per questi progetti», ha dichiarato Knutti al giornale.
Riduzione fiscale da attuare immediatamente - Secondo Knutti, la riduzione dell'imposta dovrebbe essere attuata immediatamente e dovrebbe restare valida fino a quando il governo federale non presenterà nuovi piani per i lavori sulla rete autostradale. «Se necessario, l'imposta sugli oli minerali potrà essere nuovamente aumentata», ha dichiarato il parlamentare dell'UDC.
Rösti non ci sta - Il più grande partito svizzero sta quindi facendo pressione sul proprio Consigliere federale, il Ministro dei Trasporti Albert Rösti. Il quale, però, non sposa la linea del partito: «Una riduzione immediata significherebbe per il FOSTRA una mancanza di entrate per finanziare progetti già approvati», ha scritto il suo dipartimento in risposta a una richiesta della "NZZ am Sonntag".