Fra tre anni dovrebbe superare Zugo e Zurigo, raggiungendo un importo da versare di 602 milioni di franchi.
GINEVRA - Sulla scia del buon andamento delle finanze pubbliche - eccedenza di 541 milioni di franchi del 2024 - il canton Ginevra è destinato a diventare il maggior contribuente alla perequazione finanziaria intercantonale nel 2028, scrive oggi Le Matin Dimanche. Si tratterebbe di una novità assoluta da quando il meccanismo è stato introdotto nella sua nuova versione, nel 2008.
Secondo le ultime previsioni dell'istituto BAK fra tre anni Ginevra dovrebbe superare Zugo e Zurigo, raggiungendo un importo da versare di 602 milioni di franchi (la perequazione viene calcolata con un ritardo di quattro anni).
Contattata dal domenicale, la consigliera di stato e responsabile delle finanze Nathalie Fontanet sottolinea comunque che la cifra non è ancora definitiva. Le prossime previsioni del BAK, previste per maggio, dovrebbero consentire di affinare i dati.
Grazie al forte gettito d'imposta delle persone giuridiche l'anno scorso i conti di Ginevra si sono chiusi in modo molto più favorevole del previsto: in sede di preventivo era infatti stimato un disavanzo di 48 milioni. A titolo di confronto, il Ticino ha terminato l'esercizio in rosso per 72 milioni (a preventivo vi era un deficit di 131 milioni).