Attese mezzo milioni di persone. Ce la farà la città a gestire l’evento? Spesi 7.9 milioni per la sicurezza
BASILEA - Mancano esattamente 30 giorni all’edizione Eurovision 2025 che si terrà a Basilea. La città è già in pieno fermento per quello che si rivelerà come il maggiore evento mediatico dell’anno. Nella città renana sono attese fino a 500.000 persone che arriveranno da tutto il mondo tra il 13 e il 17 maggio.
Milioni di farnchi per la sicurezza - Le misure di sicurezza, per le quali il governo basilese spenderà 7,9 milioni di franchi, sono già iniziate. Saranno 1300 gli agenti di polizia presenti alla manifestazione. 600 poliziotti arriveranno dagli altri cantoni. Il Ticino farà la sua parte inviando trenta agenti. Una quarantina i militari. Delicati i compiti che dovranno affrontare. Si va dalla possibilità di dover affrontare scenari elaborati nell’ambito del progetto «Protezione NBC nazionale», ovvero minacce e pericoli nucleari, biologici e chimici, allo smaltimento di ordigni esplosivi e del supporto nella ricerca preventiva di infrastrutture che richiedono una protezione speciale.
Controlli come in aeroporto - Già dalla scorsa settimana la St. Jakobshalle, dove si svolgerà l’evento, e i suoi dintorni sono stati chiusi a causa della costruzione del palcoscenico. La chiusura è estesa anche al parcheggio coperto e ai parcheggi privati. Tutti i dipendenti devono sottoporsi a controlli di sicurezza simili a quelli aeroportuali. Lo stesso accadrà per gli spettatori dell'ESC. Anche all’Eurovision Village presso la Fiera di Basilea (quartiere Messe) i visitatori devono sottoporsi a un controllo simile a quello aeroportuale. Saranno effettuati rigorosi controlli di sicurezza anche nell'Arena Plus. Inoltre, durante gli eventi più grandi, sarà vietato introdurre borse, anche quelle di piccole dimensioni. Il parcheggio del St. Jakob Park rimarrà chiuso dal 16 al 18 maggio. L'ultimo giorno dell'ESC, il 17 maggio, sarà chiuso anche il centro commerciale nello stadio.
No droni - Durante quei giorni scatterà anche il divieto di sorvolare determinate zone, divieto che riguarderà solo i velivoli senza pilota. Dunque i droni. La no-fly zone interesserà i comuni di Allschwil, Binningen, Bottmingen, Münchenstein, Birsfelden, Muttenz e Pratteln. Sono esentati dal divieto di volo i velivoli senza pilota delle autorità operative e delle organizzazioni di soccorso e sicurezza (BORS).
Piani con vie di fuga - Riuscirà Basilea a gestire tutta la massa di gente? Rassicurazioni arrivano da Stephanie Eymann, direttrice della sicurezza di Basilea che alla BaslerZeizung ha dichiarato: “Abbiamo molta esperienza nella gestione della folla", afferma Stephanie Eymann che ha già affrontato esperienze di grande pubblico come il carnevale di Basilea. “Gli specialisti stanno elaborando piani con vie di fuga e per fare questo stanno prendendo spunto anche da altri cantoni. Questo vale anche, ad esempio, per i blocchi antiterrorismo”.
Ospedali in allerta - Perfino gli ospedali sono in allerta. Tanta gente a un evento, vuol dire che qualcuno potrebbe finire in ospedale. Quindi meglio organizzarsi a dovere. "Se in città ci saranno molte più persone del solito, potremo aspettarci anche che più persone arrivino all'Ospedale universitario, soprattutto perché siamo in una posizione centrale e i visitatori che non conoscono la zona probabilmente verranno prima da noi", ha dichiarato la portavoce Caroline Johnson. La difficoltà: "La durata dell'evento e l'incertezza su quante persone effettivamente parteciperanno", afferma Johnson. Per far fronte al carico di lavoro aggiuntivo durante l'ESC, i turni presso l'Ospedale Universitario saranno aumentati. Johnson è fiduciosa: "Con un'attenta pianificazione, il personale dell'Ospedale universitario di Basilea saprà affrontare questa sfida con la stessa affidabilità con cui affronta tutti gli altri grandi eventi della regione". Durante le quattro giornate dell'Eurofestival «il servizio ambulanza sarà potenziato con personale e veicoli supplementari e sarà inoltre rafforzato dal supporto di altri servizi di emergenza», ha spiegato sempre alla BaslerZeitung, Adrian Plachesi, portavoce della Polizia cantonale di Basilea.
Attacchi informatici - La polizia si aspetta anche che ci possano essere degli attacchi informatici. È un fenomeno che si è già verificato in passato con i paesi che hanno ospitato la manifestazione. Secondo l'agenzia stampa internazionale Reuters, sarebbero particolarmente attivi i "gruppi filorussi". Dopo l'attacco all'Ucraina del 2022, la Russia non fa più parte dell'Unione europea di radiodiffusione (EBU) e non le è più consentito partecipare all'Eurovision Song Contest. Sia le autorità cantonali di Basilea che la Confederazione si stanno preparando con misure preventive ad affrontare eventuali attacchi informatici. D’altra parte la stessa direttrice della sicurezza di Basilea Stephanie Eymann ha detto in varie interviste che si aspetta che ci possano essere proteste a causa della situazione politica globale.