Lo ha deciso nella sua seduta odierna il Consiglio federale.
BERNA - La Svizzera parteciperà con 600 milioni di franchi, distribuiti su nove anni, alla 21esima ricapitalizzazione dell'Agenzia internazionale per lo sviluppo (IDA), il fondo della Banca mondiale incaricato di sostenere i Paesi più poveri.
Lo ha deciso nella sua seduta odierna il Consiglio federale. I fondi saranno impiegati nei 78 Paesi più poveri del mondo, viene precisato in una nota governativa. L'IDA si occupa di migliorare gli standard di vita della loro popolazione e di realizzare l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Da giugno 2025 a luglio 2028, l'IDA investirà fino a 100 miliardi di dollari. Nel corso dei negoziati la Svizzera ha sostenuto con successo l'adozione da parte di questa agenzia di un numero limitato di obiettivi misurabili, in particolare in materia di sviluppo del settore privato, governance, gestione del debito, parità di genere, clima e prevenzione delle crisi.
Allo stesso tempo, aggiunge l'esecutivo, la Confederazione proseguirà l'impegno, adottato nel 2005, a favore dell'Iniziativa internazionale per la riduzione del debito (MDRI) con un contributo di 32,1 milioni di dollari. Essa aiuta i Paesi in via di sviluppo eccessivamente indebitati a rimborsare i prestiti dell'IDA, a condizione che attuino determinate riforme.