Il ministero pubblico ha dunque chiesto una terapia stazionaria e l'espulsione dalla Svizzera.
Il 21enne nel 2018 aveva ucciso e poi decapitato sua nonna.
FRAUENFELD - La Procura del canton Turgovia ha promosso l'accusa contro il 21enne che nell'ottobre del 2018 ha ucciso e poi decapitato sua nonna a Frauenfeld. L'autore soffre di gravi turbe mentali.
Il Pubblico ministero ha quindi giudicato che il carcere non sarebbe la soluzione giusta e ha chiesto una terapia stazionaria e un'espulsione dalla Svizzera per 15 anni.
Il cittadino italiano, all'epoca dei fatti 19enne, ha strangolato la nonna 74enne fino a farla svenire, per poi ucciderla con una pugnalata al petto e in seguito decapitarla, allontanandosi con la testa in uno zaino. È stato fermato a Kloten (ZH) e ha subito ammesso i fati.