Decise in particolare nuove restrizioni per i negozi. Lo sci sarà consentito, ma a severe condizioni.
Nei grandi negozi ogni cliente dovrà avere a disposizione 10 metri quadrati anziché 4.
BERNA - Il Consiglio federale ha adottato oggi alcune misure per ridurre ulteriormente il numero di casi di coronavirus prima delle vacanze natalizie (in allegato il documento con i provvedimenti in sintesi). Ha deciso in particolare di adottare nuove restrizioni per i negozi. Lo sci sarà consentito, ma a severe condizioni. «La situazione è preoccupante», ha dichiarato il consigliere federale Alain Berset, aprendo l'odierna conferenza stampa da Berna. «La Svizzera ha scelto la sua strada, che garantisce libertà, ma ha anche un suo prezzo. Il sistema sanitario è sottoposto a crescenti pressioni».
Rischio di misure più severe - Stamattina il Consiglio federale ha deciso che i Cantoni con un numero elevato di casi dovranno adottare misure per evitare un ulteriore aumento. Se falliscono, venerdì 11 dicembre Berset annuncerà misure più severe.
Per la prima volta in un mese, oggi non è stata registrata alcuna riduzione dei casi di coronavirus. «C'è stato persino un leggero aumento», ha rimarcato il consigliere federale. «Non è quindi il momento giusto per lo shopping natalizio», ha poi sottolineato.
Non è mancata la raccomandazione riguardo l'home office: «I datori di lavoro dovrebbero consentire ai propri dipendenti di lavorare da casa quando possibile, in modo da ridurre i contatti». «Il lockdown deve essere prevenuto con tutti i mezzi così come anche una terza ondata», ha poi aggiunto appellandosi alla responsabilità individuale: «La strada che la Svizzera ha scelto non è facile».
Le nuove disposizioni:
Servirà l'autorizzazione per gli impianti sciistici - Le stazioni sciistiche potranno rimanere aperte per la clientela indigena, ma solo se la situazione epidemiologica lo permetterà. Ciò significa che dal 22 dicembre i gestori degli impianti avranno bisogno di una autorizzazione rilasciata dal cantone per aprire.
Questa sarà concessa solo se sono garantite capacità sufficienti negli ospedali, nel contact-tracking e per i test. I gestori delle stazioni sciistiche devono inoltre presentare piani di protezione rigorosi.
Limiti su funivie o cabinovie - Non ci saranno limiti di capacità per le stazioni sciistiche. Nei mezzi di trasporto chiusi - come funivie o cabinovie - potranno però essere occupati solo nella misura dei due terzi dei posti (a sedere e/o in piedi). Le mascherine saranno obbligatorie su tutti gli impianti, comprese seggiovie e sciovie, e nelle file d'attesa.
Regole nei negozi - Il Consiglio federale ha anche stabilito regole più severe per i negozi: dal 9 dicembre in quelli più grandi ogni cliente dovrà avere a disposizione 10 metri quadrati anziché 4. Lo scopo è evitare sovraffollamenti e incitare la popolazione a pianificare lo shopping in modo più consapevole.
Incontri privati - Per gli incontri privati non sono previste prescrizioni più severe. Sarà mantenuto il limite massimo di 10 persone, ma il Consiglio federale raccomanda di limitare gli incontri privati e nei ristoranti a due economie domestiche, in modo da ridurre al minimo il numero dei contatti.
Rientro di Capodanno - Nella notte di Capodanno l’ora di chiusura obbligatoria sarà prolungata dalle 23 all’1. È poco realistico pensare che i clienti di un ristorante rientrino a casa dopo la chiusura del locale alle 23. Per ridurre il rischio di incontri fuori controllo nella cerchia privata, è necessario quindi prolungare l’ora di chiusura obbligatoria. I Cantoni però possono emanare prescrizioni più severe.
Canto consentito solo nella cerchia familiare e a scuola - Il canto sarà consentito solo nella cerchia familiare o durante la lezione di canto. Al di fuori di queste occasioni invece è vietato, sia all’aperto sia nei luoghi chiusi. Questo vale non solo per i cori, ma anche per il canto in comune durante le funzioni religiose e in alcune tradizioni di Capodanno. Sono ammesse eccezioni per i cori professionali e i cantanti.