I fatti avvennero nel 2015 a Berna: l'automobile dell'uomo fu accerchiata da diversi manifestanti. Sette rimasero feriti
L'imputato, non presente in aula per motivi medici, è accusato di tentato omicidio e lesioni gravi, anche se non è esclusa la legittima difesa.
BERNA - Si è aperto oggi davanti al tribunale di Berna-Mittelland il processo nei confronti di un turco che nel 2015, a margine di una manifestazione con scontri, investì con un'auto dei curdi, ferendone sette. L'uomo, un 46enne che vive nella regione di Zurigo, non è presente in aula per ragioni mediche. È accusato di tentato omicidio e lesioni intenzionali gravi, anche se non viene escluso che abbia agito anche per legittima difesa.
I fatti erano avvenuti il 12 settembre nei pressi della Helvetiaplatz, a Berna, nell'ambito di una manifestazione di turchi contro il terrorismo, autorizzata, e di una contro-dimostrazione curda che non lo era. Erano scoppiati degli scontri che avevano provocato complessivamente 25 feriti.
Due vetture, con a bordo dei turchi, erano state attaccate da un gruppo di curdi. Alla guida di un'auto c'era l'uomo alla sbarra oggi, che aveva riportato ferite alla testa. Dopo essersi allontanato, era tornato alla carica con l'automobile investendo dei curdi. Le immagini erano state diffuse sui social, scatenando reazioni indignate.
Il verdetto è atteso per il 28 giugno.