Poche le cancellazioni. Edelweiss e Swiss confermano: «Si vola secondo i piani»
RODI/ZURIGO - Turisti che dormono sulle sdraio in spiaggia, sui materassini nelle hall degli hotel o a terra, in aeroporto: sono scene che si sono verificate nella notte da sabato a domenica sull'isola greca di Rodi, colpita dal grande incendio che ha già provocato l'evacuazione di oltre 30mila persone, 3000 delle quali non hanno avuto altra via di scampo che essere spostate in barca.
«Ci hanno ordinato di camminare e non fermarsi» - «L'unica istruzione era: continua a camminare e non fermarsi», racconta un turista svizzero a 20 Minutes. «Abbiamo dovuto camminare per oltre un chilometro nel caldo soffocante, con i nostri bambini di 3 e 6 anni. Siamo quasi crollati, poi una donna greca ci ha prelevati con la sua macchina e ci ha portati a un punto d'incontro».
Chi ha dormito in spiaggia - Le evacuazioni degli hotel sono state numerose nel sud-est dell'isola. Una famiglia vodese, ad esempio, è dovuta fuggire a Kiotari in compagnia di decine di altri turisti e ha dormito sulla spiaggia.
Le fiamme fuori controllo hanno di fatto messo in ginocchio Rodi, la quarta isola più grande della Grecia. E così è partita quella che è stata già definita la più grande operazione di evacuazione mai realizzata nel Paese, stando alle autorità greche.
Il vasto incendio ha tagliato in due l’isola, tra la parte orientale (che ospita l’aeroporto) e quella occidentale.
Grande ospitalità - La maggior parte delle persone evacuate è stata portata nel nord dell'isola, ospitata in hotel, palestre, scuole, traghetti e persino in abitazioni private con gli isolani. Grande, infatti, l'ondata di disponibilità tra i residenti che hanno accolto i turisti nelle proprie case.
"Fuga" senza documenti - Le Autorità hanno allestito un hotspot presso l'aeroporto, tramite il quale ottenere un permesso di uscita anche se non si hanno documenti d'identità. In molti hanno dovuto fuggire dall'incendio senza avere il tempo di recuperare le proprie cose.
In tanti vogliono comunque raggiungere l'isola - Sono tanti i voli di rimpatrio in queste ore, ma non sono da meno quelli pronti a raggiungere l'isola. Edelweiss conferma di volare ancora secondo i piani. Poche le cancellazioni fino ad ora. Anche Swiss sta continuando a coprire la tratta, con voli «quasi al completo».