Il presidente della Confederazione ha ricordato anche i morti della carestia del 1933
KIEV - Sabato mattina, durante la sua visita a sorpresa in Ucraina, il presidente della Confederazione Alain Berset ha reso omaggio alle vittime del massacro russo nel sobborgo di Bucha, avvenuto nella primavera del 2022.
Subito dopo il suo arrivo in Ucraina il consigliere federale ha visitato la più grande fossa comune della città, a circa 25 chilometri a nord-ovest della capitale Kiev, come ha riferito un giornalista dell'agenzia di stampa Keystone-SDA. Al suo interno, dopo la liberazione del territorio da parte delle truppe ucraine, furono ritrovati i resti di decine di civili. La Russia nega ogni responsabilità e sostiene che il massacro è stato compiuto dopo il ritiro delle sue truppe.
Berset ha avuto modo di visitare il resto della città, oggi in gran parte ripopolata (conta circa 40mila abitanti).
Berset ha deposto una corona di fiori sul luogo di quello che probabilmente è stato il peggior massacro di civili avvenuto nelle prime settimane dopo l'inizio dell'invasione russa. Insieme a lui erano presenti il sindaco di Bucha, Rusland Kravchenko, e il procuratore generale ucraino Andriy Kostin.
Commemorazione della carestia
Berset ha poi commemorato la carestia dell’Holodomor, che fece diversi milioni di vittime nell’allora Ucraina sovietica dal 1931 al 1933. Davanti al monumento a Kiev ha acceso una candela insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alla moglie. Quest’anno ricorre il novantesimo anniversario della carestia. Nel 2008 il Parlamento europeo ha classificato l'evento come genocidio.