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BASILEA CAMPAGNAHa smembrato il corpo della finalista di Miss Svizzera, ma chiede la scarcerazione

11.09.24 - 22:14
La ragazza sarebbe stata uccisa dal marito a Binningen, lo scorso febbraio. Nuovi dettagli emergono sul truculento delitto
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Ha smembrato il corpo della finalista di Miss Svizzera, ma chiede la scarcerazione
La ragazza sarebbe stata uccisa dal marito a Binningen, lo scorso febbraio. Nuovi dettagli emergono sul truculento delitto

BINNINGEN - Il 13 febbraio scorso, l'ex finalista di Miss Svizzera e imprenditrice KJ* è stata trovata morta nella sua casa a Binningen (BL). Suo marito, principale indiziato, è stato arrestato poco dopo. Come si evince dalla sentenza del Tribunale federale pubblicata mercoledì, il 41enne ha già chiesto più volte, senza successo, la scarcerazione.

Il rapporto dell'autopsia sembra uscito da un film dell'orrore - Il 19 marzo, in occasione di una ricostruzione del crimine, l'uomo ha confessato l'omicidio. Il 41enne ha raccontato di essersi difeso dalla moglie dopo che questa lo aveva improvvisamente agggredito con un coltello. Lui l'avrebbe quindi «strangolata» e «uccisa».

In un interrogatorio del 15 febbraio, aveva affermato di aver trovato il corpo della donna vicino alle scale di casa e di averla poi smembrata nella lavanderia, in preda al panico. Secondo il rapporto dell'autopsia, l'ha letteralmente fatta a pezzi usando con un seghetto alternativo e delle cesoie. Poi ha tentato di sciogliere i resti in una sostanza chimica. Ha anche usato un frullatore a immersione.

Secondo i piani e senza nessun segno di panico - Sulla base dello stato attuale delle indagini, ci sono indizi concreti che portano a credere che l'uomo soffra di una malattia psichiatrica. Dopo aver ucciso la madre dei suoi due figli, ha mostrato un livello notevolmente elevato di spirito criminale, agendo con una totale mancanza di empatia e a sangue freddo.

Il rapporto dell'autopsia contraddice anche il suo racconto, secondo cui lo strangolamento sarebbe avvenuto come segno di legittima difesa. Piuttosto, il suo è stato un atto pianificato e portato a termine con cura, come non potrebbe essere se fosse stato in preda al panico.

Già violento nei confronti dell'ex compagna - La sentenza del Tribunale federale dimostra anche che l'imputato aveva già agito con violenza nei confronti dalla sua ex partner. E violento lo era pure con la moglie. Un rapporto di polizia datato 14 luglio 2023 contiene foto della donna con segni di strangolamento. Secondo 20 Minuten, lamoglie voleva lasciarlo.

Ovviamente è stata respinto il ricorso dell'imputato contro il rigetto della sua richiesta di scarcerazione presso il tribunale cantonale.

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