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SVIZZERA/AUSTRIASvelata la causa di morte dell'assistente di volo Swiss

05.01.25 - 12:00
Il ragazzo era deceduto dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva a seguito di un atterraggio di emergenza allo scalo di Graz.
20min/Luca La Rocca
Fonte Blick
Svelata la causa di morte dell'assistente di volo Swiss
Il ragazzo era deceduto dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva a seguito di un atterraggio di emergenza allo scalo di Graz.

GRAZ - «La causa della morte è: danno cerebrale ed edema cerebrale». Hansjörg Bacher, il portavoce della Procura di Graz (Austria), interpellato dal Blick, ha fatto chiarezza sul decesso del giovane assistente di volo della compagnia Swiss avvenuta lo scorso 30 dicembre. È stata aperta un’inchiesta per fare luce sull’accaduto.

Il 23enne era stato ricoverato in terapia intensiva dopo un atterraggio di emergenza (23 dicembre) allo scalo austriaco a causa di un problema al motore. «Il cervello è stato gravemente danneggiato da una forte mancanza di ossigeno». L'autopsia ha però rivelato anche un «massiccio edema cerebrale, cioè un rigonfiamento del cervello», ha spiegato Bacher.

Il prossimo passo sarà stabilire, a seguito dei risultati degli esami chimici in laboratorio, cosa abbia scaturito il danno cerebrale. «L'autopsia ha rivelato un “cuore estremamente ingrossato” per l'età della vittima. Ma non è chiaro se ci sia un collegamento con la causa della morte», dice Bacher. «Stiamo anche indagando sul ruolo svolto dalla maschera respiratoria che l'assistente di volo indossava».

Quello che ha visto coinvolto un Airbus A220-300 della compagnia elvetica, con a bordo 74 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio, diretto da Bucarest (Romania) a Zurigo è l'incidente più grave della storia ultraventennale di Swiss. L'aereo ha dovuto effettuare un atterraggio imprevisto nella città austriaca per una fuoriuscita di fumo sia nel cockpit che in cabina.

Sul banco degli imputati, come detto, è finita la maschera respiratoria, definita, secondo alcune indiscrezioni, già difettosa prima del volo. Sospetti che trovano conferme nelle dichiarazioni della stessa compagnia elvetica rilasciate nell’ottobre del 2023. Swiss aveva definito l’equipaggiamento di emergenza «parzialmente difettoso». 

Swiss sta lavorando alla sostituzione graduale delle “vecchie” maschere sui suoi aerei a partire proprio dal 2023. La compagnia non ha però voluto né confermare né smentire se il personale del volo in questione indossasse effettivamente i modelli nuovi oppure quelli non ancora sostituiti. 

«Sarebbe sbagliato parlare di maschere difettose», ha specificato la portavoce di Swiss Silvia Exer-Kuhn alla SonntagsZeitung. La sostituzione del vecchio modello è infatti avvenuta su «nostra iniziativa, non c'erano istruzioni ufficiali o normative da seguire». Test approfonditi avevano dimostrato che le maschere di un altro produttore offrivano vantaggi in termini di funzionalità e maneggevolezza. «Per questo motivo abbiamo optato per la sostituzione come misura precauzionale».

In merito invece alle cause dell'incidente, le prime analisi hanno portato a galla un'anomalia «precedentemente sconosciuta» a uno dei motori, ha scritto martedì Swiss in una comunicazione interna. Secondo la compagnia il motore incriminato sarà smontato a Graz e portato negli Usa. Lì verrà esaminato dal produttore Pratt & Whitney e dalle autorità.

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