Per le nuove misure anti-terrorismo il sostegno popolare è al 57%. Legge Covid-19 approvata dal popolo.
Le iniziative agricole affossate dalla maggioranza dei cantoni. In Ticino approvate sia la modifica sulla sovranità agricola (62.1%) che la Legge sulla retribuzione e la previdenza del Consiglio di Stato (52.1%).
Le urne sono ufficialmente chiuse e i giochi, come si suol dire in questi casi, sono fatti. Ora non resta che attendere i verdetti. I cittadini svizzeri sono stati chiamati a esprimersi su ben cinque oggetti federali: le due iniziative popolari "Per acqua potabile pulita e cibo sano" e "Per una Svizzera senza pesticidi sintetici"; la Legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale per far fronte alla pandemia di Covid-19 (Legge Covid-19); la Legge federale sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2) e la Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo.
Inoltre, la popolazione ticinese è stata chiamata a esprimersi anche sue due temi cantonali: quello della sovranità alimentare nella Costituzione e la Retribuzione e previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato.
Tutti i risultati definitivi: due sì e tre no
Dopo quasi sei ore dalla chiusura delle urne ecco tutti i risultati definitivi per i cinque oggetti in votazione federale:
- Iniziativa popolare per acqua potabile e cibo sano: vince il NO con il 60.68% dei voti;
- Iniziativa popolare «Per una Svizzera senza pesticidi»: vince il NO con il 60.56% dei voti;
- Legge COVID-19: vince il SÌ con il 60.21% dei voti;
- Legge sul CO2: vince il NO con il 51.59% dei voti;
- Legge federale sulle misure si polizia per la lotta al terrorismo: vince il SÌ con il 56.58% dei voti.
Legge sul CO2 bocciata definitivamente
Il 51.59% dei cittadini svizzeri ha detto no alla Legge sul CO2. La bocciatura definitiva arriva con la conferma dei risultati del Canton Zurigo, gli ultimi che mancavano al conteggio, dove la Legge è stata accolta con il 55.41% di voti a favore, non sufficiente a ribaltare le sorti dei risultati.
Petra Gössi, un compromesso che si spingeva «troppo lontano»
Per la presidente del PLR Petra Gössi, con il "no" degli elettori alla Legge sul CO2, l'obiettivo climatico si allontana. Dicendosi delusa, ai microfoni di Blick-TV ha aggiunto che il compromesso elaborato con l'appoggio dei partiti borghesi si spingeva probabilmente troppo lontano per la popolazione. A suo avviso, Verdi e sinistra dovranno probabilmente fare più concessioni al centro in futuro.
CO2, il rammarico del comitato
Il comitato favorevole alla nuova Legge sul CO2 si rammarica dell'esito del voto odierno. In una nota sottolinea che la politica climatica svizzera si trova in una situazione difficile. Aziende, associazioni e privati continueranno comunque il cammino verso una maggiore protezione del clima. Non fare nulla non è un'opzione, «né per la nostra industria, né per i nostri posti di lavoro, né per il clima», prosegue il comunicato.
Il mirino di Verdi e PS si sposta sulla piazza finanziaria
Dopo il probabile fallimento della Legge sul CO2, i Verdi e il PS vogliono intervenire sul settore finanziario svizzero, consci del fatto che un quarto del patrimonio globale è gestito in Svizzera. Secondo i due partiti in futuro non si dovrebbe più guadagnare distruggendo l'ambiente. Ai microfoni di Blick-Tv, la co-presidente del PS Mattea Meyer si è detta estremamente delusa dall'esito del voto, aggiungendo che è ora di intervenire sulla causa principale della crisi climatica, il settore finanziario. Non si può permettere a quest'ultimo di lucrare distruggendo la foresta pluviale o cercando petrolio nei luoghi più improbabili, ha aggiunto, sperando che il PLR e l'Alleanza del Centro collaborino contro «le soluzioni finanziarie che distruggono il pianeta». Il presidente dei Verdi Balthasar Glättli spera da parte sua in un'ampia alleanza per mettere sulla buona strada la piazza finanziaria svizzera. «Solo così otterremo un impatto globale». Le compagnie petrolifere e la loro lobby in seno all'UDC e al PLR hanno vinto e impedito una vittoria della Legge sul CO2, scrivono i Verdi in una nota.
Affossate entrambe le iniziative agrarie: il testo non ha ottenuto la maggioranza dei cantoni
L'iniziativa per acqua potabile pulita e cibo sano e quella "Per una Svizzera senza pesticidi sintetici" sono fallite. Nessuno dei due testi ha infatti ottenuto la maggioranza dei Cantoni, requisito fondamentale per superare lo scoglio delle urne. L'esito del voto popolare a questo punto diventa inutile. In ogni caso, anche sotto questo aspetto si staglia all'orizzonte una sconfitta senza discussioni per i promotori. Al momento, le due iniziative sono state respinte da tutti i Cantoni che hanno divulgato i risultati finali.
Ticino, "sì" alla sovranità alimentare e alla legge sulla previdenza del Consiglio di Stato
La popolazione ticinese ha approvato oggi entrambi gli oggetti in votazione cantonale. La modifica della Costituzione riguardante la sovranità alimentare ha incassato il 62.1% delle preferenze. Più ridotto invece il margine a favore della legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato, accolta con il 52.1% dei voti.
Tutti i cantoni favorevoli alla Legge MPT
I primi risultati finali disponibili dei cantoni confermano le proiezioni iniziali: la legge sulle misure di polizia per la lotta la terrorismo (MPT) viene accolta con percentuali solide, ma non sempre entusiasmanti. Non vi sono comunque regioni contrarie. Il sì più convinto viene al momento espresso dal Vallese (65%). Grigioni, Lucerna, Sciaffusa, Obvaldo, Nidvaldo e Zugo sono compresi fra il 56 e il 59%: Più tiepido è il sostegno a Glarona e ad Appenzello Esterno (entrambi 51%). L'ultima proiezione dell'istituto gfs.bern per l'ente radiotelevisivo SRG SSR dà la legge approvata con il 57% di sì.
I risultati in Ticino dopo 103 comuni
Il Servizio dell'informazione e della comunicazione (SIC) del Cantone ha pubblicato in questi minuti i risultati parziali di tutti e sette i temi in votazione in Ticino. Il conteggio delle schede è stato completato in 103 comuni su 108.
Oggetti federali (Partecipazione: 48.5%)
- Legge Covid-19 (Sì 69.2%, No 30.8%)
- Legge sul CO2 (Sì 44.9%, No 55.1%)
- Legge sulle misure di polizia (Sì 57.3%, No 42.7%)
- Iniziativa "Acqua potabile" (Sì 38.3%, No 61.7%)
- Iniziativa "Svizzera senza pesticidi" (Sì 40.5%, No 59.5%)
Oggetti cantonali (Partecipazione: 47.2%)
- Sovranità alimentare (Sì 62.2%, No 37.8%)
- Legge sulla previdenza dei consiglieri di Stato (Sì 52%, No 48%)
MPT, parlano i sostenitori della legge: «Accettate il risultato»
Il popolo svizzero ha chiaramente mostrato di voler essere maggiormente protetto da atti terroristici e ora ci si aspetta che i contrari alla legge sulle misure di polizia per la lotta la terrorismo (MPT) accettino il responso delle urne. Lo ha affermato il consigliere agli stati Thierry Burkart (PLR/AG), membro del comitato a sostegno della nuova normativa, a Keystone-ATS. A suo avviso le autorità avranno ora a disposizione una serie di misure che permetteranno di intervenire prima che succeda qualcosa di grave. Il 45enne - che in grigioverde è capitano nella giustizia militare - dice di avere piena fiducia che la polizia applicherà le nuove disposizioni con senso della misura.
Legge Covid: i giovani UDC annunciano un nuovo referendum
Il netto "sì" del popolo alla Legge Covid-19 non scoraggia i Giovani UDC. Questi ultimi hanno annunciato che inizieranno una nuova raccolta di firme per un referendum contro le modifiche della legge risalenti al 19 marzo scorso. «In caso di nuovo referendum, ci attendiamo un "no" alla legge Covid-19, poiché i favorevoli non potranno più nascondersi dietro agli aiuti finanziari», ha assicurato oggi all'agenzia Keystone-ATS il presidente dei Giovani UDC David Trachsel.
Legge Covid, i promotori del referendum non mollano
Gli "Amici della Costituzione" sono «delusi» per il netto sì che si sta delineando alla Legge Covid-19, nonostante una campagna «molto attiva». Il loro co-presidente Werner Boxler assicura tuttavia che la lotta per ripristinare la sovranità del popolo è soltanto agli inizi. «Siamo in ogni caso dalla parte dei vincitori, poiché abbiamo potuto creare un movimento di cittadini indipendenti forte di 10'000 membri», ha affermato Boxler all'agenzia Keystone-ATS. Gli "Amici della Costituzione" sosterranno il referendum contro le modifiche della legge Covid-19, che risalgono al marzo scorso, sul certificato sanitario e il tracciamento, ha annunciato ancora Boxler. Il movimento appoggerà pure il referendum contro l'aiuto ai media. A suo avviso, la stampa «rimane troppo vicina al governo», spesso fungendo da supporto a quella che Boxler chiama «propaganda di Stato».
Misure anti-terrorismo, il Partito pirata spera nel TF
Dopo il sì popolare alla legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) il Partito pirata spera ora nel Tribunale federale. La corte deve far fronte a oltre 600 ricorsi, il numero maggiore mai registrato per un oggetto alle urne, sottolinea in un comunicato la formazione politica, che accusa le autorità di aver informato in modo falso e tendenzioso. La votazione deve a suo avviso essere ripetuta. Il Partito pirata sottolinea come il sostegno alla legge sia andato erodendosi con l'avvicinarsi della domenica delle urne. Viene inoltre ribadita la richiesta di introdurre in Svizzera una corte costituzionale, per far fronte alle normative contrarie ai diritti dell'uomo: come è il caso della MPT, secondo i comitati di referendum.
«Un primo grande naufragio»
Il no che si profila per la Legge sul CO2 sarebbe il primo grande naufragio della legislatura, secondo il noto politologo Claude Longchamp, già numero uno dell'istituto gfs.bern. Una bocciatura della normativa, ha affermato a BlickTV, avrebbe conseguenze tangibili. E a finire sotto pressione, ha indicato, sarà soprattutto il PLR, costretto a ripensare la propria direzione in termini di politica climatica.
Amnesty: «Via libera alla polizia per perseguire le persone senza processo»
«La volontà degli elettori di prevenire la violenza terroristica è comprensibile, ma questa legge rappresenta una pericolosa violazione dei principi costituzionali. La legge non è diretta solo contro le cosiddette "minacce terroristiche", ma può essere anche usata per perseguire la legittima protesta politica». Queste le parole di Patrick Walder, responsabile del settore campagne di Amnesty International Svizzera, alla luce del risultato che si sta profilando dalle urne. Nel mirino vi è nuovamente la definizione stessa che la legge dà delle attività terroristiche, definita più volte come troppo vaga dai contrari. «Vigileremo attentamente sull'applicazione della legge e ricorderemo al governo le sue promesse, secondo le quali nessun diritto umano sarebbe stato violato con l'applicazione della legge».
La Legge sul CO2 verso la bocciatura
La seconda proiezione dell'istituto gfs.bern conferma la prima: la Legge sul CO2 viaggia verso una bocciatura di misura alle urne. Il 51% della prima proiezione viene confermato, ma si riduce il margine di errore, che scende di un punto percentuale, situandosi in un intervallo del 2%. I risultati parziali dei cantoni stanno delineando una netta spaccatura tra campagna e città.
In Ticino: 70 comuni hanno votato così
Il Servizio dell'informazione e della comunicazione (SIC) del Cantone ha pubblicato pochi istanti fa i risultati parziali dei primi 70 comuni su 108. Di seguito le cifre di tutti e sette i temi in votazione:
Oggetti federali (Partecipazione: 51%)
- Legge Covid-19 (Sì 67.9%, No 32.1%)
- Legge sul CO2 (Sì 43.6%, No 56.4%)
- Legge sulle misure di polizia (Sì 57.4%, No 42.6%)
- Iniziativa "Acqua potabile" (Sì 38%, No 62%)
- Iniziativa "Svizzera senza pesticidi" (Sì 39.7%, No 60.3%)
Oggetti cantonali (Partecipazione: 49.5%)
- Sovranità alimentare (Sì 61.1%, No 38.9%)
- Legge sulla previdenza dei consiglieri di Stato (Sì 51.2%, No 48.8%)
Speranze azzerate per le due iniziative agrarie
Le prime proiezioni dell'istituto gfs.bern azzerano le speranze delle due iniziative agrarie. Confermando la tendenza emersa sin dalle prime battute, sia quella per acqua potabile pulita sia quella per bandire i pesticidi sintetici verrebbero respinte, entrambe con il 61% di no.
In Ticino: dopo 40 comuni si profilano due "sì" all'orizzonte
I primi risultati, quando lo spoglio delle schede è stato completato in 40 comuni su 108, vede profilarsi all'orizzonte due "sì" per i temi in votazione cantonale in Ticino. La modifica costituzionale riguardante la sovranità alimentare gode di un ampio margine di vantaggio, con oltre il 61% di voti a favore. Di misura invece il sì alla Legge sulla retribuzione e previdenza dei consiglieri di Stato, che al momento si situa al 51%.
Legge sul C02, in lieve vantaggio i contrari
Secondo la prima proiezione dell'istituto gfs.bern, la Legge sul CO2 va verso la bocciatura con il 51% dei voti. Il margine di errore però è stimato al 3% circa. L'esito rimane di conseguenza incerto, anche se, ha affermato Urs Bieri di gfs.bern alla radio svizzerotedesca SRF, ci sono indicazioni che fanno ritenere più probabile un "no" di un "sì". L''oggetto sarebbe respinto in particolare nelle campagne.
Misure anti-terrorismo, il "sì" prende forma
Stando alla prima tendenza elaborata dall'istituto demoscopico gfs.bern, la normativa MPT verrà approvata. Le proiezioni parlano di un 57% di voti favorevoli, con un margine di errore pari a non più del 3%. La legge, lo ricordiamo, è nata sulla scia di attacchi terroristici di matrice islamista avvenuti in varie città europee e, se approvata, conferirà alla polizia un maggiore potere nella lotta al terrorismo, mettendo a disposizione nuove misure.
Legge sul CO2: sarà un lungo pomeriggio di passione?
Si profila un pomeriggio all'insegna dell'incertezza quanto all'esito della votazione relativa alla Legge sul CO2. L'istituto gfs-bern, non è infatti ancora in grado di delineare una chiara tendenza. Secondo i risultati parziali elaborati finora, a Ginevra e a Zurigo la spunterebbe il "sì", mentre nei Grigioni e a Soletta si va in direzione del "no".
Il popolo sostiene la Legge Covid-19
La tendenza di voto rilevata dall'istituto gfs.bern mostra che la popolazione svizzera ha approvato oggi la Legge Covid-19. Commercianti, ristoratori e indipendenti continueranno quindi a essere sostenuti in caso di difficoltà legate alla crisi del coronavirus. Se confermato, il risultato non costituirebbe tuttavia una sorpresa. La maggioranza dei partiti e delle associazioni ha invitato a sostenere la legge, votata dal Parlamento federale il 25 settembre 2020, che rappresenta lo strumento principale per attenuare le conseguenze sociali ed economiche della pandemia.
Covid-19, MPT e CO2: due "sì" e un forse
Secondo le prime proiezioni fornite poco dopo mezzogiorno dall'istituto gfs.bern per conto della SSR SRG, la Legge Covid-19 e quella sulle MPT dovrebbero ottenere il "sì" popolare. Per la Legge sul CO2 non c'è invece ancora una tendenza chiara.
Prime tendenze: iniziative agrarie verso il "no"
Si profila un doppio no alle urne per le iniziative agrarie in votazione oggi. Stando a una tendenza formulata dall'istituto gfs.bern, che opera per conto della SSR, sia quella per acqua potabile pulita sia quella per bandire i pesticidi sintetici verrebbero respinte.
L'iniziativa per acqua potabile pulita e cibo sano vuole negare i pagamenti diretti della Confederazione agli agricoltori che usano pesticidi e impiegano antibiotici nell'allevamento. I contributi andrebbero inoltre riservati solo a chi nutre il bestiame con foraggio prodotto esclusivamente dalla propria azienda. L'iniziativa "Per una Svizzera senza pesticidi sintetici" chiede invece di vietare l'uso di questi prodotti. Ciò vale per l'agricoltura, ma anche per la cura di spazi verdi pubblici come parchi e campi sportivi, nella manutenzione ferroviaria o di altre infrastrutture e nei giardini privati.
Urne chiuse
Alle 12 in punto si sono chiuse le operazioni di voto in tutta la Svizzera.