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SVIZZERAArriva una nuova iniziativa per vietare gli esperimenti sugli animali

09.05.23 - 10:31
Dopo la netta bocciatura alle urne del febbraio 2022, i promotori ci riprovano con un «testo molto più moderato».
Deposit (archivio)
Fonte ats
Arriva una nuova iniziativa per vietare gli esperimenti sugli animali
Dopo la netta bocciatura alle urne del febbraio 2022, i promotori ci riprovano con un «testo molto più moderato».

BERNA - I promotori dell'iniziativa per il divieto degli esperimenti sugli animali, bocciata alle urne il 13 febbraio del 2022 con il 79% di "no", non si danno per vinti e lanciano un nuovo testo che chiede di vietare la sperimentazione animale in Svizzera.

Il testo della nuova iniziativa, pubblicato oggi sul Foglio federale, è secondo i promotori «molto più moderato». È ancora previsto un divieto assoluto degli esperimenti sugli animali, ma sono stati omessi i due punti più controversi dell'ultima iniziativa, ossia il divieto di esperimenti sull'uomo e dell'importazione di prodotti testati sugli animali.

Nonostante la chiara bocciatura alle urne dell'ultima iniziativa, i suoi promotori sottolineano in una nota odierna che gli esperimenti sugli animali sono eticamente discutibili e portano a risultati scientifici inaffidabili.

Al voto fra cinque anni - I promotori respingono peraltro il rimprovero di voler forzare con la nuova proposta la pazienza dei votanti. Nella migliore delle ipotesi ci vorranno cinque anni prima che l'iniziativa sia sottoposta al voto popolare: un periodo che gli iniziativisti giudicano alquanto lungo per gli animali da laboratorio.

Quinto tentativo - In Svizzera le quattro precedenti proposte di vietare gli esperimenti in laboratorio sugli animali sono state finora bocciate alle urne. La più recente, come detto, fu nettamente respinta dai votanti. Se il testo fosse stato approvato, la sperimentazione animale sarebbe diventata un reato punibile per legge. All'origine dell'iniziativa c'erano dei cittadini di San Gallo, sostenuti da circa 80 organizzazioni e aziende: gli stessi promotori che ora lanciano la nuova proposta.

Il ricordo del Contergan - Nel 1993, la terza iniziativa che si concentrava non solo sul benessere degli animali, ma anche sulla critica alla ricerca medica, fu bocciata dal 72,2% dei votanti. La campagna faceva leva sul fatto che alcuni farmaci testati negli esperimenti sugli animali non erano sicuri per l'uomo. Come del caso del Contergan, un medicamento che era risultato innocuo per i topi da laboratorio, e che fra gli anni '50 e '60 fu somministrato come tranquillante a donne incinte, provocando gravi malformazioni ai nascituri. L'iniziativa che finora ha ottenuto il maggior consenso è stata quella del 1992. Il testo, che non chiedeva un divieto immediato, ma una «drastica e progressiva limitazione degli esperimenti sugli animali», ottenne il 43,6% di consensi. L'iniziativa popolare "Per l'abolizione della vivisezione", promossa dall'organizzazione ambientalista "Helvetia Nostra" di Franz Weber, fu invece bocciata nel 1985 con oltre il 70% di voti contrari. Il risultato fu in quel caso influenzato dalle decisioni del Consiglio federale che in vista della votazione aveva approvato un credito per la ricerca di alternative alla sperimentazione animale.

Iniziative bocciate anche nei Cantoni - Nel febbraio di un anno fa, nello stesso giorno della bocciatura della quarta iniziativa federale, a Basilea Città un'iniziativa cantonale che chiedeva di garantire ai «primati non umani» il diritto alla vita e all'integrità fisica è stata respinta con il 74,7% dei voti. Nel canton Ginevra, un referendum che intendeva per dare alle organizzazioni per la protezione degli animali più voce in capitolo nell'approvazione degli esperimenti è sua volta fallito nel novembre 2019.

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