Prevista una spesa di 182 milioni di franchi per lo sviluppo e la gestione dell'infrastruttura.
BERNA - Dal 2026 sarà disponibile il nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) emesso dalla Confederazione: ciò permetterà agli utenti un'identificazione online semplice, sicura e veloce. Potrà essere inoltre usato nel mondo fisico, si legge in un comunicato odierno del Governo.
Nella seduta di oggi del Consiglio federale è stato adottato il messaggio concernente la nuova legge federale sul mezzo d'identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici (legge sull'Id-e, LIdE).
Il documento d'identità disponibile in futuro sarà gratuito e facoltativo: la Confederazione sarà responsabile dell'emissione dell'Id-e creerà l'infrastruttura necessaria per gestirlo, nonché l'applicazione che permetterà agli utenti di poterlo avere sui propri dispositivi "smart".
«L'obiettivo del Consiglio federale è quello di mettere a disposizione un sistema d'identificazione elettronico che risponda alle necessità della popolazione ma anche ai desideri del Parlamento», ha detto la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), in una conferenza stampa odierna.
«Il documento digitale, ad esempio, permetterà agli utenti di richiedere un attestato di residenza al proprio comune, così come di visitare determinati siti web che richiedono il raggiungimento di un'età specifica», ha aggiunto Baume-Schneider.
«Rispetto a quanto avviene quando si usano documenti d'identità fisici, con l'Id-e l'utente può scegliere esattamente quali informazioni mostrare", ha continuato la consigliera federale: «per esempio, potrà rendere noto di essere maggiorenne senza però rivelare la sua data di nascita». Il Consiglio federale si è adoperato affinché ld-e sia «inclusivo» e di facile accessibilità senza che contribuisca «all'aumento del divario tecnologico».
Il Consiglio federale, che ha già avviato i lavori per la realizzazione della sopracitata infrastruttura, intende rendere disponibile l'Id-e a partire dal 2026. Si prevede una spesa di all'incirca 182 milioni di franchi per lo sviluppo e la gestione dell'infrastruttura, nonché per l'emissione degli Id-e e i relativi progetti pilota. I costi operativi che subentreranno in un secondo momenti sono stimati a circa 25 milioni di franchi l'anno.
In occasione della votazione del 7 marzo 2021 il Popolo aveva respinto la prima legge sull'Id-e che, a differenza di quella trattata oggi dall'Esecutivo, prevedeva che il documento fosse emesso da privati e non dalla Confederazione. Dopo questa bocciatura alle urne, «il Consiglio federale ha avuto modo di rivalutare la legge dalla A alla Z» ha chiosato Baume-Schneider.