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Flussi di beni e servizi, la politica estera digitale e la promozione della democrazia e dei diritti umani fra i temi discussi
BERNA - Gli accordi bilaterali tra Svizzera e Stati Uniti, soprattutto in relazione ad aspetti fiscali, sono stati al centro dei colloqui tenutisi oggi a Berna tra il segretario di Stato Alexandre Fasel e una delegazione statunitense guidata da James O’Brien, vicesegretario incaricato degli affari europei ed eurasiatici presso il Dipartimento di Stato americano.
L'obiettivo di incontri come quello odierno è di «rafforzare le relazioni bilaterali e la cooperazione tra i due Paesi in seno agli organismi internazionali, nella ricerca di soluzioni ai problemi globali e per alleviare le crisi regionali», si legge in una nota diramata oggi dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Le priorità dei due Stati in materia di questioni finanziarie, i flussi di beni e servizi, la politica estera digitale e la promozione della democrazia e dei diritti umani sono state le tematiche principali del colloquio odierno, che è stato il terzo dialogo di partenariato strategico tra i due Paesi.
«I due interlocutori hanno avuto uno scambio di opinioni sui recenti fatti di attualità in varie regioni del mondo, in particolare in Ucraina, Medio Oriente e Asia orientale» si legge nel comunicato. Le discussioni, soprattutto in relazione alle relazioni bilaterali, continueranno in un prossimo scambio diplomatico che si terrà il 22 aprile.
«Gli Stati Uniti sono un partner fondamentale per la Svizzera nei settori della politica, del commercio, della fiscalità, della scienza e della cultura», prosegue la nota.
