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SVIZZERAI concessionari vendono poche auto elettriche, il DATEC pensa a multarli

12.01.25 - 17:30
I rivenditori svizzeri sono preoccupati. Per Hettich, professore di diritto all'HSG, non è legale.
20 Minuten Agency
Fonte SonntagsBlick
I concessionari vendono poche auto elettriche, il DATEC pensa a multarli
I rivenditori svizzeri sono preoccupati. Per Hettich, professore di diritto all'HSG, non è legale.

BERNA - Le auto elettriche non stanno avendo il successo sperato in Svizzera. Secondo il Sonntagsblick pare proprio che il numero di autovetture di ultima generazione acquistate sia lontano dall'obiettivo fissato dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT). E ora i concessionari potrebbero vedersi recapitare delle multe retroattive. Un provvedimento, a detta degli esperti, illegale.

Stando a quanto appreso dalla redazione del domenicale, giovedì scorso è arrivata una lettera nell'ufficio del capo del DATEC, Albert Rösti. Scritta il giorno prima, era firmata da Gerhard Schürmann, CEO del Gruppo Emil Frey. Nero su bianco, si lamentava della situazione non rosea in cui naviga il settore, considerata «una diretta conseguenza della politica portata avanti in questi anni a livello federale». Critica la «mancanza di slancio» da parte di Berna e invita il Ministro dei Trasporti ad agire: «Contiamo sui politici e sull'amministrazione a breve termine».

Concessionari a rischio multa - Ma qual è il motivo di questa lettera? Secondo Grünenfelder, presidente dell'Associazione svizzera dell'industria automobilistica, pare essere il numero di auto elettriche finora vendute. «Se la popolazione svizzera non acquisterà un numero significativamente maggiore di questi veicoli, come richiesto dal governo federale, potremmo incorrere in multe annuale fino a mezzo miliardo di franchi svizzeri». Per evitarlo nel 2025 si dovrebbe vendere il doppio delle auto elettriche rispetto al 2024. Senza dimenticare che Albert Rösti è un ex lobbista del mercato dell'auto.

Una tendenza senza slancio - Insomma, malgrado il successo della legge sulla CO2 - approvata dalla popolazione nel 2023 e ancora in fase di consultazione - e che punta ad avere una Svizzera a emissioni zero entro il 2050, la realtà pare essere ben distante dalla visione del governo federale. Questo perché dopo l'iniziale boom della mobilità elettrica, l'andamento ha ristagnato sempre più. Alla fine del 2024 i nuovi veicoli elettrici immatricolati sono stati solo il 28%, in calo di oltre 10 punti percentuali su base annua. Una tendenza che non sembra essere stata colta in Svizzera «per via della maggioranza borghese che ha frenato la transizione ecologica, di una rete di stazioni di ricarica troppo frammentaria e del costo delle auto elettriche». Se si vuole acquistare un veicolo economico quelli a motore termico sono ancora i più convenienti. «In questo Paese - scrive la Sonntagsblick - mancano semplicemente gli incentivi».

Ora il capo ufficio di Rösti vuole un cambiamento. E minaccia i venditori di multe salate che potranno essere applicate retroattivamente dal 1° gennaio 2025. Di tutta risposta, l'industria automobilistica ha commissionato una perizia al professore di diritto dell'Università di San Gallo, Peter Hettich. In un rapporto di 102 pagine, visionato dalla redazione del Blick, Hettich riporta che «la riscossione retroattiva di una multa o di una tassa è illegale». E prosegue: «Non essendoci un referendum, non esiste alcuna base legale né per la modifica della legge sulla CO2 né per le modifiche all'ordinanza sulla CO2».

Interpellato, il DATEC ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Limitandosi a dire: «Il processo di consultazione è attualmente in fase di analisi. Come di consueto, stiamo valutando se e come modificare il progetto di ordinanza in consultazione sulla base dei commenti ricevuti», ha dichiarato il portavoce. Precisando: «Non commenteremo le dichiarazioni sulla bozza di consultazione prima che il Consiglio federale prenda una decisione».

Nel frattempo, pare che Rösti abbia ricevuto altre lettere, tra cui una dal gruppo Amag. Tutti avanzano la stessa richiesta: «Contiamo su di te, Albert».

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COMMENTI
 

Princi 1 sett fa su tio
Föö di balll tutti e 7 i fenomeni di Berna l peggior consiglieri federali nella storia Helvetica , comunque le auto a batteria non è nei miei desideri

Dom 1 sett fa su tio
Non mi è chiara sta situazione. Ho il dubbio (legittimo) che molti concessionari si siano incassati degli incentivi, pur non vendendo l'auto. Magari mi sbaglio, ma il dubbio mi resta.

francox 1 sett fa su tio
Ci sono auto cinesi elettriche a meno di 10000 euro ma non vengono importate in Svizzera... Non ho uno stipendio degno di essere chiamato svizzero, il mio "dieselone" andrà bene ancora per un pezzo.

francox 1 sett fa su tio
Alla Migros Agno promuovevano un bidoncino elettrico a 18500.- fr. In Italia lo stesso mezzo costa 6500 euro, senza contare i super ecoincentivi sui quali loro possono contare. Saremo mica tutti fes.si!

Kelt 1 sett fa su tio
Non c'è incoerenza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensar lungi dall'essere un'iniziativa verde quella di convertire tutto all'elettrico. I verdi infatti semplicemente vorrebbero diminuire il numero delle auto (magari a zero). I partiti di destra in tutta Europa invece fanno buon viso a cattivo gioco. Si scagliano contro le assurdità pseudo ambientaliste e poi, neanche così sotto sotto, sostengono le lobby dell'energia, compresa la volontà di avere centrali nucleari. Perché? Perché in pochi anni rifornire le auto elettriche costerà più della benzina e sapete qual'é la cosa fantastica? Che si consumerà un pochino anche con 'auto spenta...praticamente perfetto

centauro 1 sett fa su tio
Fatemi capire, se io fossi un negoziante e ho due prodotti da vedere, sono simili con le stesse funzioni ma uno costa meno rispetto all'altro, i miei clienti per la maggior parte acquistano quello più economico in quanto tale, a fine anno un qualche ufficio mi vuole multare perché non sono riuscito a vendere abbastanza il prodotto più caro. In un mondo normale tale cosa è permessa?

Dom 1 sett fa su tio
Risposta a centauro
Ricalcando il tuo esempio, ti direi che su un prodotto hai incassato degli incentivi per vendere, ma hai venduto l'altro. Credo che la situazione sia questa.

centauro 1 sett fa su tio
Risposta a Dom
Potrebbe essere così come dici ma nell'articolo non è citata questa ipotesi.

littli 1 sett fa su tio
Sinceramente io se dovessi cambiare auto la prenderei ancora a benzina. Non permetterò certo a Berna di decidere su cosa comprare nella mia VITA PRIVATA.

Fox1981 1 sett fa su tio
Che ridere, siamo già diventati parecchio ridicoli agli occhi dei nostri vicini e non solo… La politica CH sembra una barzelletta, quando la racconti in giro tutti ridono… se solo non fosse così drammatica per i suoi cittadini!

tbq 1 sett fa su tio
Qualcuno s'è accorto che, nonostante quello che dice il titolo dell'articolo, NON è stato Rösti a fare la minaccia ma un qualche funzionario del DATEC? E che i concessionari, proprio per questo, hanno scritto a Rösti chiedendo aiuto?

centauro 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
In realtà l'articolo prima dice che il capo ufficio Rösti vuole multare i rivenditori, in un secondo passaggio dice che è il capo ufficio di Rösti a voler multare, semplicemente non è chiaro quanto scritto.

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a centauro
Il Sonntagsblick, la fonte primaria della notizia, parla di "funzionari del DATEC", non di Rösti. Anzi, parla addirittura di un Rösti costretto a "governare contro i suoi dipendenti", ovvero con chi dovrebbe lavorare per lui che fa ostruzionismo alle sue decisioni. Si tratterà di qualcuno, ideologicamente ben schierato, assunto ai tempi della Sommaruga e rimasto lì a fare danni.

OrsoTI 1 sett fa su tio
Io ho una macchina elettrica e una termica. La macchina elettrica cista un po di piu ma mi trovo molto bene e non la cambierei per la termica.. Per i viaggi lunghi preferisco la termica per la questione autonomia. In svizzera mancano inventivi. Lo sapete che la ricarica alle colonnine costa meno in europa. In svizzera non si fa nulla per incentivare ma se l’autonomia aumentasse… vi garantisco che funzionano molto bene.

Pusciavin86 1 sett fa su tio
Ahaha sentiamo cosa ne pensano quelli che hanno fatto il leasing della Etron?

Pusciavin86 1 sett fa su tio
I pagli acci green non sanno più cosa tirare fuori dal cappello

S.S.88 1 sett fa su tio
Io non prendo auto elettriche dunque per me possono fallire

HSF 1 sett fa su tio
Già me li vedo i vertici del suo partito dopo aver letto questa notizia.

Mario Bianchi 1 sett fa su tio
Tesla in borsa da sola vale più di tutte le altre case automobilistiche messe assieme. Chissà quanti super ricchi avranno investito in Tesla e fanno parecchi dindini grazie ad essa. Tesla è anche nota per puntare sulle macchine elettriche. Vuoi vedere che i borghesi dell'UDC, che investono in borsa, hanno puntato su Tesla e quindi adesso spingono sulle macchine elettriche, affinché possano ottenere ancora più margini di profitto? E Rösti segue il nuovo trend, spinto dai poteri grossi?

Peste Suina 1 sett fa su tio
Rösti e sminuzzato alla zurighese ... l'unica cosa che si può chiamare rösti 😄😄

Cula 1 sett fa su tio
Mettere delle bici a Berna intanto che parlano a vanvera pedalare per produrre elettricità almeno sono utili a qualcosa.

gold 1 sett fa su tio
Non penso che si alza al mattino e vuole fare come Putin ,ma è svizzero ho russo?dovrebbe contare fino a 100 e fare un bel sospiro, il tempo di Germania della 2 guerra mondiale ,chissà se lo sa ?

tschädere 1 sett fa su tio
e rösti cosa detiene,carburante o elettrica?

Riko0971 1 sett fa su tio
Regalami l’elettrica da 60k e installami il fotovoltaico gratis, così andrebbe bene😎

G 1 sett fa su tio
La confederazione dovrebbe iniziare a fare delle belle scorte di carburante… per quanto riguarda le auto elettriche non sono la panacea di questo mercato e in fondo il politico di auto non capisce niente pensa solo al commercio affari

AlfaAlfa 1 sett fa su tio
Multe se non si vendono auto elettriche che, così appare, il mercato non vuole?? (..per valide motivazioni, per altro). Fosse così, multeremmo chi è fuori forma o malato perché contribuisce ad aumentare i costi della CM. Dopodiché multeremo i pulotti non in forma e chi va meno veloce della velocità consentita sulle strade. A quel punto vedremo molte migrazioni verso paesi democratici ..

Spartan555 1 sett fa su tio
Risposta a AlfaAlfa
Purtroppo siamo già solidamente su questo cammino. Sempre più balzelli, sempre più ingerenze dello stato nella vita del cittadino. Il trend é verso un micromanagement di ogni aspetto della vita di una persona. Non é un bel futuro.

blitz65 1 sett fa su tio
somaro

gold 1 sett fa su tio
Poveraccio ,beati quello che hanno votato,se tutti i politici, ragionano così, auguri ,

Metly 1 sett fa su tio
Tutte le auto elettriche attualmente non hanno le stesse prestazioni e le stesse autonomie di una vettura a benzina o Diesel. Io ho una Ford del 2012, pagata 22000.- e faccio circa 600 km con un pieno di Benzina. E se sono in riserva ci metto 2 minuti a riempire il serbatoio e via. Le nuove auto elettriche devi sborsare oltre i 40000.- se non di più, per avere almeno un'autonomia di 500 km. In più bisgona tener conto del costo della colonnina di ricarica da installare. Multare i concessionari mi sembra a dir poco ridicolo. È il popolo che sceglie cosa vuole acquistare in base alle loro esigenze e budget.

Cula 1 sett fa su tio
Risposta a Metly
Ahahah prova adesso con queste temperature a fare 500 KM infornati poi vedi

OrsoTI 1 sett fa su tio
Risposta a Cula
Infatti:) la Mia bmw dovrebbe fare 450 km e adesso ne fa 320. Ahahhha ma a parte questo sono contentissimo della Macchina elettrica

Spartan555 1 sett fa su tio
Risposta a Cula
Ben detto.

Boh! 1 sett fa su tio
Siamo in un paese dove non solo uno vende quello che vuole ma acquista anche quello che vuole!

steno 1 sett fa su tio
Risposta a Boh!
Falso, non puoi comprare o vendere legalmente droga per esempio

Mario Bianchi 1 sett fa su tio
Risposta a Boh!
Rösti (UDC) sarà stato invitato probabilmente dalle lobby delle macchine elettriche a fare questa mossa. Tesla è il marchio automobilistico che sta riscuotendo più successo in borsa. E Tesla punta sull'elettrico da una vita. Se da noi ci sono resistenze, saranno dovute da chi ha in mano il mercato delle macchine a benzina, che non vuole perdere il suo monopolio/profitto. È tutto sempre e solo una questione di soldi (l'economia neoclassica fallimentare funziona così). Credere che siamo noi a poter decidere i cambiamenti, è un'idea infantile. Non è come funziona la realtà. Chi ha i soldi decide per tutti.

littli 1 sett fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
Io ho sempre deciso per me stessa e non ho mai seguito come una pecora quello che dicevano gli altri, anche se qualche volta era a mio sfavore non ho mai cambiato idea.

Boh! 1 sett fa su tio
Risposta a steno
A vabbè… perché adesso si paragona il diesel alla droga🤣🤣🤣

Mario Bianchi 1 sett fa su tio
Noto che in diversi parlano di dittutura. Sono d'accordo, viviamo nell'epoca della dittatura neoliberale. Questa fede cieca nel libero mercato, nella deregulation, nella privatizzazione ad ogni costo, ha portato a una disuguaglianza sociale mai vista prima e a una crisi climatica di portata mondiale. A governare il mondo attualmente sono probabilmente i super ricchi e le multinazionali, le lobby, che con i loro soldi possono influenzare a loro piacimento mercato (con monopoli), studi accademici (finanziando le ricerche che preferiscono per ottenere i risultati che vogliono, vedasi gli esempi del tabacco [cancro? ma no] e del petrolio [crisi climatica? ma no]), tribunali (l'esempio più lampante è quello di Donald Trump ma chiunque sa che con i dindini puoi ribaltare le sentenze mentre senza ti becchi la pena che ti spetta e basta), politica (Bernie Sanders poche settimane fa ha parlato apertamente di mondo di oligarchi, affermando che gli USA ormai non sono più una democrazia), ecc. In Occidente, Svizzera inclusa, si segue il neoliberalismo da troppo tempo, quando è chiaro a tutti ormai che tale approccio è fallimentare su troppi fronti. E non bisogna mica essere marxisti per fare discorsi simili. C'è chi critica il marxismo, come anche il neoliberalismo, proponendo strade alternative, sempre più necessarie per liberarci dall'impasse. Un esempio a caso: Steve Keen, L'economia nuova. Moneta, ambiente, complessità. Pensare l'alternativa al collasso ecologico e sociale. Così, giusto per dare qualche spunto a chi segue come un caprone alcuni dei nostri politici che venerano Friedman, quando Friedman è da cestinare e basta. Non ci sono più scuse che tengono.

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
Non sono Marxista, spesso sono in disaccordoo coi rosso-verdi. Ma il neoliberismo è il reale problema di questa società che sta correndo ad una velocità preoccupante contro il disastro.

DS 1 sett fa su tio
E dittatura ! le auto elettriche nessuno le vuole !

steno 1 sett fa su tio
Risposta a DS
Buonasera. Sono nessuno. Con me tanti altri nessuno,felicissimi della scelta fatta.

OrsoTI 1 sett fa su tio
Risposta a DS
Non è vero che nessuno le vuole. In casa abbiamo due auto. Elettrica e termica e a parte autonomia di 400 km ci troviamo benissimo e spinge una meraviglia:) parla per te. E te lo dice uno che ha l’auto sportiva

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a steno
Probabilmente proprietario della casa in cui abita. Comunue non è tutto oro quelloche luccica. Difficoltà di ricarica a parte, non mi sembra che si sia trovato un sistema green per smaltire le batterie esauste.

Spartan555 1 sett fa su tio
Risposta a steno
-30/40% di autonomia in inverno a causa del freddo… Rispetto a un’auto a motore termico, ci mettono un’eternità a “fare il pieno”… Dopo 7/8 anni non valgono piú niente perché la gente ha capito che le batterie di queste auto si deteriorano come tutte le batterie e sostituire un pack di batterie auto costa 20-30mila fr o piú, quindi più del valore stesso dell’auto… L’infrastruttura x la ricarica, se la maggior parte della gente avesse auto elettriche é pateticamente insufficiente… Una felicità, anzi letteralmente una goduria…

Sem prunt 1 sett fa su tio
Rösti, se tutti abbiamo auto elettriche con cosa le carichiamo non le carichiamo di certo con aria e belle parole. , dovresti costruire alcune centrali atomiche che nessuno vuole.....

Meck1970 1 sett fa su tio
costo delle auto elettriche? Dittatura!!!

Aaahhh 1 sett fa su tio
Mmm rossverd ci cova… lo stile è inconfutabilmente il loro! Divieti, multe, obblighi

M70 1 sett fa su tio
ma siamo ora in una dittatura?

tbq 1 sett fa su tio
È "Rösti" oppure "il capo dell'ufficio di Rösti" a minacciare le multe? C'è una certa diferenza tra le due cose. Tantopiù che i rivenditori (lo riporta lo stesso articolo) scrivono a Rösti per chiedere sostegno. C'è forse qualche errore? Si, c'è un errore bello grosso; il Sonntagsblick riporta infatti che si tratta dei "funzionari del DATEC", non di Rösti.

Pianeta Terra 1 sett fa su tio
Teee consigliere Federale patata grattugiata in padella! Bravo!! Non sono i concessionari ma la gente che è stufa marcia di sta propaganda cocomema( rosso verde)

tbq 1 sett fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
Hai ragione, tranne che su un punto. La cosa nasce da qualche funzionario del DATEC, non da Rösti.

Pianeta Terra 1 sett fa su tio
Risposta a tbq
Mi sa che paghiamo troppo sti politici e funzionari vari. io proporrei di usare la loro stessa politica: tagli al personale e chi rimane lavora il doppio allo stesso stipendio !

Busca 1 sett fa su tio
Per comprare auto elettriche, i comparatori devono poter installare colonne di ricarica private. Tuttavia, la maggior parte delle famiglie sono in affitto e i proprietari di immobili non hanno ancora capito che dotare i loro immobili di un impianto elettrico adeguato può essere un vantaggio. Il mio caso è emblematico: l’immobile è stato consegnato 7 anni fa. Ogni inquilino ha un posto auto in garage davanti alla propria cantina. Per risparmiare qualche franco, il proprietario ha collegato tutte le cantine al contatore condominiale rendendo di fatto impossibile l’installazione di colonne di ricarica private.

Cula 1 sett fa su tio
Risposta a Busca
Niente è impossibile basta pagare un bel impianto

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Cula
Se sono inquilino non posso modificare l'impianto comune di una palazzina. Fintantoché i proprietari non vengono incentivati, l'acquisto di un'auto elettrica resterà un'utopia

Nofear 1 sett fa su tio
Risposta a Rigel
si sta muovendo in questo ambito , per professione monto colonnine di ricarica e fotovoltaico. Sempre più proprietari si stanno muovendo in questa direzione. La soluzione sta proprio nella diversità, secondo me ci stanno tutti i tipi di mezzi di trasporto con tutti i tipi di motori. Ognuno ha la propria vita da gestire ed ognuno dovrebbe fare i calcoli per se stesso. Purtroppo vedo molti commenti inutili che credono che tutti viviamo nello stesso modo e abbiamo le stesse esigenze.
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