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STATI UNITI

«Gli Stati Uniti stanno cercando di smantellare l'Europa»

I vertici del PS contro l'accordo libero scambio con gli Stati Uniti
20min/Matthias Spicher
Fonte Ats
«Gli Stati Uniti stanno cercando di smantellare l'Europa»
I vertici del PS contro l'accordo libero scambio con gli Stati Uniti

BERNA - I vertici del PS sono contrari a un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. Un'intesa di questo tipo con il presidente Donald Trump è un «no-go», ha dichiarato la co-presidente del partito Mattea Meyer in un'intervista alla NZZ am Sonntag.

Considerata la minaccia di Trump di imporre dazi del 25% sui prodotti dell'UE, non è il momento di parlare di libero scambio con gli Stati Uniti, afferma Meyer nell'intervista. «Gli Stati Uniti stanno cercando di smantellare l'Europa», ha dichiarato.

In un'intervista rilasciata qualche giorno fa ai giornali di Tamedia, la direttrice della Segreteria di stato dell'economia (SECO), Helene Budliger Artieda, aveva invece insistito sulla necessità di negoziare un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti.

Secondo il co-presidente del PS Cédric Wermuth, la Svizzera si trova di fronte a una scelta: «Unire le forze con l'Europa, che tiene in grande considerazione lo Stato di diritto e la democrazia, o inviare al mondo il segnale che il profitto è al di sopra di tutto? Per il PS, la risposta è a favore dell'Europa», ha detto Wermuth nell'intervista alla NZZ am Sonntag.

L'UE prepara contromisure - Al termine del suo primo consiglio dei ministri, Donald Trump ha accennato alla fine di febbraio ai dazi del 25% sulle importazioni dall'UE, accusando l'Europa di volersi approfittare degli Stati Uniti e sostenendo che l'Unione Europea è stata creata «per ingannare gli Stati Uniti».

«L'UE reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo», ha risposto un portavoce della Commissione europea a Bruxelles.

Economia svizzera un parte preoccupata - Le associazioni economiche svizzere guardano con diversi gradi di preoccupazione ai dazi imposti da Trump a Canada e Cina e temporaneamente sospesi al Messico. La Svizzera ha una serie di assi nella manica, ma i politici dovrebbero agire in modo proattivo.

Per l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), ad esempio, il dialogo con gli Stati Uniti deve essere intensificato non solo attraverso i canali diplomatici, ma anche nel quadro dell'Associazione europea di libero scambio (AELS). A lungo termine, la Svizzera deve continuare a concludere accordi di libero scambio.

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