Una mozione del Partito socialista che intendeva vietare questa pratica è stata bocciata dalla maggioranza del consiglio nazionale.
BERNA - Le imprese in tutto o in parte appartenenti ai poteri pubblici, o che dispongono di una garanzia esplicita dello Stato, come le grandi banche, devono poter finanziare i partiti politici.
È l'opinione della maggioranza del Consiglio nazionale che, per 117 voti a 58, ha respinto una mozione del PS che voleva vietare simili donazioni.
Intervenendo alla tribuna, Cédric Wermuth (PS/AG) ha criticato il problema del lobbismo delle grandi imprese sulle decisioni politiche. In seguito alla crisi Credit Suisse, i partiti "borghesi" hanno presentato proposte di regolamentazione più stringenti, poi finite in un nulla di fatto.
Nel corso del dibattito, la camera del popolo ha respinto anche una mozione dei Verdi che chiedeva alla BNS e alla FINMA di valutare i rischi finanziari legati al riscaldamento globale e di adottare misure adeguate.