Un nuovo caso dopo quello di Aquila
RIVA SAN VITALE – La febbre dei radar finti contagia il Ticino. Dopo il caso di un abitante di Aquila, segnalato a luglio da Ticinonline, spunta un’altra situazione analoga, stavolta a Riva San Vitale.
Come mostrano le foto di un lettore stavolta l’apparecchio fittizio è sorto tra gli arbusti di un’abitazione privata del villaggio momò, in via Stefano Franscini, lungo la strada che porta a Brusino.