Sarà inaugurata il prossimo 11 dicembre, noi vi ci portiamo in anteprima
LUGANO - Scendere dal treno e lasciarsi conquistare dal panorama. Il nuovo atrio della stazione FFS di Lugano non è ancora terminato, ma per i passeggeri già oggi è possibile immaginare come dal prossimo 11 dicembre cambierà l’arrivo in treno sulle rive del Ceresio. «La terrazza del Ticino è ormai quasi pronta per accogliere i viaggiatori provenienti da nord attraverso la galleria di base del San Gottardo» afferma Mauro Beltrami, capoprogetto generale Stazione FFS Lugano, che ci guida alla scoperta del nuovo atrio ancora in fase di costruzione.
Più spazio per i viaggiatori - I nuovi spazi sono coperti da una pensilina di 1’200 metri quadri. Noi ci troviamo al livello inferiore (quello del sottopasso), che tra pochi mesi diventerà la piattaforma di smistamento dei viaggiatori, in arrivo e in partenza sui marciapiedi 2 e 3, come pure dei pedoni che si spostano da una parte all’altra della città. «Tutto questo spazio vuoto permetterà di far fronte all’aumento dei passeggeri, che si farà sentire in particolare con l’entrata in esercizio della galleria del Ceneri» spiega la nostra guida. Già oggi dalla stazione di Lugano passano quotidianamente 17¦000 persone. E nel 2020 saranno sicuramente più di 20¦000. «Sarà la stazione ticinese più frequentata».
Dal treno alla funicolare - Davanti a noi c’è la futura fermata della funicolare: si trova allo stesso livello del nuovo atrio. Tra il passeggero e la funicolare non ci sarà quindi nemmeno un gradino. E per scendere in città a piedi? Non sarà più necessario passare dalla passerella sopra via Clemente Maraini: accanto alla fermata della funicolare parte un sottopassaggio che permetterà di raggiungere il centro e la stazione FLP. «Lo scavo del tunnel è stato concluso proprio negli scorsi giorni».
Quattro spazi commerciali - Su due lati del nuovo atrio fanno bella mostra di sé le vetrine che tra pochi mesi ospiteranno quattro differenti attività commerciali. Cosa ci dovremo aspettare? «Ci saranno una farmacia, una cioccolateria, un’edicola-libreria e un take-away». Per raggiungere il piazzale della stazione si avranno tre scelte: un’ampia gradinata, la scala mobile o gli ascensori.
Un cantiere impegnativo - I lavori per il nuovo atrio sono partiti nel 2014. E da allora non mancano le sfide. «Per tutta la durata del cantiere, la stazione deve funzionare - ci dice Beltrami - il flusso dei passeggeri va continuamente gestito e modificato, a dipendenza dei lavori che si stanno effettuando». Per ogni cambiamento è dunque necessario un ripensamento della cartellonistica, nonché la presenza di un’assistenza alla clientela. «Sono inoltre stati particolarmente delicati i lavori di allargamento del tunnel della funicolare e lo scavo del nuovo sottopassaggio, dato che non si poteva chiudere la soprastante via Clemente Maraini» aggiunge il capoprogetto. E in questi due anni, ai bus è sempre stato garantito il passaggio sul piazzale. «L’abbiamo bloccato soltanto questo mese, ma a partire dalla fine di agosto sarà nuovamente agibile».
Altri dieci anni di lavori - Il nuovo atrio è comunque soltanto un tassello della futura stazione FFS di Lugano (si tratta del cosiddetto modulo 2). Il prossimo 11 dicembre l’atrio sarà pronto e la funicolare sarà nuovamente in esercizio. Mancherà soltanto il rivestimento del piazzale. «Il porfido rosa sarà posato la prossima estate» spiega la nostra guida. Ma per la stazione i lavori non saranno ancora finiti. Il modulo 3 (ancora da pianificare) prevede il nuovo anello stradale attorno alla stazione, l’autosilo e il nuovo passaggio pedonale di Besso. Per il modulo 4 si parla invece di varie opere relative alla tecnica ferroviaria.