Un migliaio invece quelle dedicate a uomini illustri in Ticino. Una sproporzione «clamorosa e ingiustificata» secondo gli esperti
CANTONE - Via Morley a Muralto. A Viganello via Frontini. A Lugano le vie Boschetti Alberti, Maraini-Sommaruga, Crivelli-Torricelli e Spitzer. Cos'hanno in comune? Il genere femminile. E il fatto di essere una rarità. Di più: nello stradario ticinese i nomi del gentil sesso sono vere e proprie mosche bianche.
L'interpellanza - A fiutare l'anomalia sono stati quattro consiglieri comunali bellinzonesi, che a inizio mese hanno presentato un'interpellanza parlando apertamente di maschilismo. «Quante vie di Bellinzona sono intitolate a uomini, e quante a donne?» chiedono al Municipio i firmatari Ronald David, Marco Noi (I Verdi), Alessandro Lucchini (Pc) e Lisa Boscolo (Giso).
«Problema ticinese» - La risposta – tagliamo la testa al toro – è una cifra tonda: zero. Nessuna. A fornirla è il presidente della Commissione cantonale di nomenclatura, Stefano Vassere. E il problema «non riguarda solo la capitale» aggiunge. Spulciando il database della Commissione, l'esperto ha estrapolato per tio.ch/20minuti una lista piuttosto breve
Quindici su mille - Appena quindici nomi. Tante sono le vie dedicate a personaggi femminili in tutto il cantone. Su 5mila strade in Ticino circa il 60% portano nomi di luoghi, va detto: un migliaio invece sono intitolate a personaggi pubblici. «Si tratta in genere di personaggi del territorio – precisa Vassere –. La limitazione geografica riduce il campo, ma non è una giustificazione». Secondo l'esperto la sproporzione «ha del clamoroso».
Un centinaio di sconosciute - Uno squilibrio «spiegabile solo in parte con fattori socio-economici» per Susanna Castelletti degli Archivi riuniti (Aardt). L'associazione ha contodotto una ricerca quinquennale sulle figure femminili della storia ticinese, mettendo insieme «un centinaio di profili» in un archivio pubblico. Si tratta - spiega la ricercatrice - «per lo più di insegnanti, infermiere, filantrope, ma anche artiste e donne di cultura».
«Questione di mentalità» - L'inventario è pubblicato online, zona per zona. I comuni però finora non ne hanno approfittato, anche se da Berna l'indicazione è di favorire la “parità di genere” nella toponomastica locale. «Le donne degne di nota non mancano – conclude Castelletti –. Abbiamo evidentemente un problema di mentalità».
L'elenco delle 15 vie (più due)
Lugano
via Marietta Crivelli Torricelli
via Chiarina Staufacher
via Sara Frontini
via Maria Boschetti-Alberti
via Carolina Maraini-Sommaruga
via Federica Spitzer
Bedigliora
via Maria Boschetti Alberti
Brusino
piazzetta maestra Barbara Polli
Ligornetto
Via Lisa Cleis-Vela (maestra)
Massagno
Vicolo Soldini Comby (benefattrice)
Melide
Passaggio Giuseppina Ortelli Taroni
Mezzovico
Vicolo Vera Haller
Novaggio
Via Alice Mayer
Locarno
via Sarah Morley
Sorengo
via Cora Carloni
Vie dedicate a coniugi:
Sagno
via Pietro e Germaine Chiesa
Chiasso
via Pietro e Luisita Chiesa