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BIASCAIl carnevale è finito per forza: chi paga?

27.02.20 - 08:25
A Biasca si propone lo stanziamento di un contributo finanziario a copertura dei mancati guadagni
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Il carnevale è finito per forza: chi paga?
A Biasca si propone lo stanziamento di un contributo finanziario a copertura dei mancati guadagni

BIASCA - Alla corte di Re Naregna a Biasca i festeggiamenti si sono aperti e chiusi ieri sera, nel giro di poche ore. Questo nel rispetto della decisione del Governo, che per la diffusione del coronavirus da oggi fino a domenica ha vietato lo svolgimento di tutti i carnevali previsti sul territorio cantonale.

Una situazione, questa, che non mancherà di creare danni economici alla società promotrice dell'evento, agli esercizi pubblici e alle numerose associazioni che vi partecipano, come sottolinea il consigliere comunale Franco Sprugasci (Abiasca) in un'interrogazione indirizzata al Municipio di Biasca. E chiede quindi all'Esecutivo se sia prevista la copertura dei mancati guadagni con fondi comunali.

Nell'atto consiliare ricorda, inoltre, che carristi, gruppi e guggen «anno dopo anno rappresentano egregiamente» il Comune di Biasca nei vari cortei. «La partecipazione alle sfilate permette loro di coprire interamente o parte dei loro costi».

 

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COMMENTI
 

MIM 4 anni fa su tio
Se il Cantone, o il Comune pagano, voglio le bibite consegnate a domicilio! :-)

vulpus 4 anni fa su tio
Ma mi sembra che un minimo di solidarietà questa volta ci possa anche stare. Chi ha chiuso il carnevale con gli utili ,si faccia un esamino di coscienza,e metta il surplus a disposizione di chi ha speso senza poter esercitare. Facile predicare, ma queste società investono tanti soldi, sperando che possano poi recuperarli con la festa. E se non incassano qualcuno li dovrà pur mettere. Loro di sacocia personale? Non ne vedremo più di feste. L'ente pubblico ne butta a palate di franchi in cose inutili: questa volta c'è un contributo volto a salvare delle tradizioni, che aspetta di essere onorato

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Concordo pienamente, inoltre la maggior parte dei carnevali è gestito da associazioni senza scopo di lucro, esistenti proprio per dare qualcosa ai ticinesi. Il lavoro è spesso volontario, io in quello dei mio paese ho lavorato abbastanza da far sbiancare ogni sindacalista con la pretesa di un pasto e qualche birra. Diciamo che sono pochi quelli che hanno un ''business' come sotto citato (come se averlo fosse un crimine). Anzi, per quanto mi riguarda il blocco è incoerente, banale ed inutile (carnevali NO, mercati, discoteche, cinema, ecc. SI). Inoltre ricordo che il Rabadan era l'ambiente perfetto per un contagio di massa, eppure non è successo, quindi perché dovrebbe esserci ora a Biasca? Vabbé dai torniamo alle paranoie da ''chiudiamo le frontiere'' e ''blocchiamo tutto'' che in Ticino ci sta riuscendo sempre meglio. In ogni caso mi fa impressione il disprezzo più totale per il lavoro altrui, poi però lo si pretende dal datore, mah.

york11 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Se il vostro non è uno scopo di lucro perché mai pretendere un risarcimento? Si risarcisce un mancato guadagno, per i volontari festa o non festa i soldi sono andati. In ogni caso questo discorso della beneficenza di chi si “sacrifica” per la comunità e salvaguardare le tradizioni sono tutte fandonie, voi lo fate solo per un giusto e condivisibile egoismo, vi preparate mesi per sfogarvi delle depressioni in quella settimana, questa è la realtà delle cose.

york11 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Già... bisogna lavorare, lavorare ed extralavorare sempre... “Il lavoro nobilita l’uomo è arricchisce qualcun altro” ;)

york11 4 anni fa su tio
Ma è possibile che appena finisce male la castagnata o la risottata o la sagra del pesce tutti i cittadini del cantone siano chiamati alla cassa per gli indennizzi?

Mag 4 anni fa su tio
Il problema del Sars-COV-2 (nome tecnico del virus) chiamato “Coronavirus”(come se per indicare un Levriere inglese si dicesse “il quadrupede”), è un tipo di INFLUENZA STAGIONALE. per cui non esiste un vaccino che PROTEGGA LE PERSONE A RISCHIO: persone già malate, che sono a rischio con qualsiasi virus stagionale. Spinti dall’incessante pressione del mainstream mediatico il quale, per motivi noti solo a loro, vuole SPAVENTARE le persone non certo informarle ("informare" non fa audience, la PAURA fa audience e quindi tanti bei soldini per i media), i Governi si stanno comportando come se il Sars-COV-2 fosse il “T-Virus” del film “Resident Evil”; stanno ordinando la sospensione di attività private le quali comportano danni economici importanti di cui poi loro non si assumono alcuna responsabilità, dando la colpa al Virus. La vigliaccheria non ha limiti specialmente se a pagarne le conseguenze sono gli altri, visto che loro, i politicanti, non perderanno neanche un ghello dei loro grassi e puntuali salari (spesso infondati, immotivati e immeritati). L’unico rimedio valido sarebbe proteggere le persone a rischio facendo pagare alle casse malati i costi per la protezione, fino a che il vaccino non fosse pronto. Ma guai toccare le finanze delle Casse malati.

Mag 4 anni fa su tio
Risposta a Mag
tanto per precisare, il "T-Virus" del film citato crea zombie.

Bayron 4 anni fa su tio
Il medico cantonale e gli ipocriti che siedono in Governo

SosPettOso 4 anni fa su tio
"Sosteniamo il carnevale di Biasca" ...facciamolo ugualmente! Che quando le cose son proibite, son anche più belle. Tanto l'onda del coronavirus è arrivata, ed al massimo con queste misure vessatorie la si prolunga...

8Paola3 4 anni fa su tio
Carnevale chi paga? Ma stiamo veramente scerzando, se questo articolo corrisponda alla verita... povero Ticino che da importanza al carnevale invece di tutelare il popolo da questo virus non ci sono parole ....soldi,soldi,soldi la questione e questo.

SosPettOso 4 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Per "tutelare il popolo da questo virus" bisognava chiudere le frontiere in modo ermetico mesi fa. Ma non è stato fatto. Se piangere sul latte versato non serve a niente, fustigarsi le natiche ancor meno...

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Possono fare un "colletta" tra gli abitanti della regione che ne avrebbe beneficiato. Il controsenso è che a Bellinzona martedì sera tutto ok, il giorno dopo tutto ko !!! Valli a capire ;-((

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Per organizzare un evento di tali misure servono molti soldi, molto tempo e persone disposte ad assumersi le responsabilità. Pensi che l'impianto audio, le luci, i bar, le cucine, la sicurezza, i capannoni e tutto il resto siano gratis? Per questa bravata puramente paranoica i carnevali maggiori potrebbero aver perso decine di migliaia di franchi, oltre ovviamente al brusacuu nel aver sprecato giorni di montaggio e settimane di organizzazione per niente. Senza poi parlare del fatto che le poche discoteche, cinema ecc. operano in totale tranquillità, pensa te che il pericolo di contagio è equivalente. Ovviamente ti ricordo che sti blocchi sono frutto d'inutili paranoie, il virus si diffonderà comunque e come ogni influenza passerà. Mi aspetto che tutti quelli che stanno facendo discorsi da fine del mondo passino tutti i prossimi anni della loro vita in quarantena ogni volta che si sente di un nuovo virus. Ah già, i carnevali in genere sono frequentati dalle fasce d'età che meno rischiano con il corona virus, immagino però che creare panico inutile sia meglio.

Mag 4 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Il popolo va tutelato da persone ignoranti ... capisci cosa intendo vero?

8Paola3 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Mi spiace ma il carnevale non é un obbligo di legge! É solo un business di guadagno dove la gente paga mgio di quattrini da fr. 50 se non più e non mettiamo in conto quanto costa il resto. Ovviamente girano le scatole a chi si ritrova con merce alimentare o costi di materiale. É un virus ma non é da sottovalutare. Ne la popolazione ne chi comanda ha colpa del virus. Ma se c‘é un pericolo e si può limitare il danno si limita. E chiede il rimborso é fuori luogo! Allora chiediamo il rimborso alla CM per tutte le mascherine e il disinfettante che ora lo vendono a costi spoporzionati e noi paghiamo per ricevere assistenza!

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a 8Paola3
Vedo che sei in chiaro su come funzionano i carnevali in Ticino. Piccola novità, un buon 80% di essi non fatturerebbe nemmeno a sufficienza per pagare uno stipendio, quindi non vedo come possa esserci il famoso business di cui parli. Esiste una pratica molto particolare che la gente fa per migliorare la deprimente situazione sociale ticinese, si chiama volontariato. Gli unici che potrebbero rientrare nella tua lista del complotto sono forse il Rabadan o altri, solo che l'affluenza è di migliaia di persone, vanno gestiti con un minimo di professionalità per evitare disastri. Il corona virus risulta essere pressoché banale, solo chi non l'ha preso va in paranoia. I fenomeni oggi presenti sono gli stessi del 2009 con la suina, mascherine a ruba, paranoie ecc. Solo che lì il cantone ha mantenuto la calma. Ha solo distribuito alle scuole dei volantini sull'igiene (come lavare le meni ecc.), invitato di limitare il contatto diretto ecc. Non sono arrivati a bloccare ogni evento per dare il contentino alle persone paranoiche. Per la questione mascherine e cassa malati è meglio non commentare. Se hai paranoie sei libera di stare a casa al ''sicuro'', ma non devi pretendere di bloccare tutto per un'influenza.

8Paola3 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
In parte ti do ragione ma c‘é da dire che qui si tratta anche di informazioni sbagliate! Che poi i carnevali reclamano va bene ma secondo me wui ci sarà un crollo mondiale e come dici anche tu é un virus (e la tramutano in rabbia).

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Dimentichi che il Rabadan è il carnevale della casta e dei politici. Chiuderlo anticipatamente significava perdere consensi politici, sia a destra sia a sinistra. Quanta ipocrisia in questo governo

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
Ciao Bayron, io l'ho pensato , tu l'hai scritto-;))))

SC71 4 anni fa su tio
Eg. Consigliere Comunale, dia l esempio lei per primo...i prossimi 2 salari li devolva per aiutare il carnevale di biasca. I problemi della vita sono altri non il carnevale di biasca

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a SC71
Ostruzionismo economico verso associazioni non a scopo di lucro per pura ossessione. Te vedi un carnevale io tutta l'organizzazione che ci sta dietro a un qualsiasi evento. In primis ho corso non poco organizzando un carnevale per 250 persone, figuriamoci loro con migliaia di utenti. Inoltre non consideri l'affitto dei capannoni, delle attrezzature e la sicurezza che probabilmente dovrà esser pagata comunque. È facile arrivare a decine di migliaia di franchi buttati via per pura paranoia. Non sarebbe male una presa di responsabilità da parte del consiglio di stato nel rimborsare almeno le perdite. Sopra tutto considerando che hanno bandito solo eventi sportivi e carnevali, trascurando tutta quella fila di discoteche, cinema ecc. che rappresentano lo stesso ''pericolo'' ma che potranno operare tranquillamente come se nulla fosse.
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