Gli organizzatori dei festeggiamenti di Tesserete si dicono pronti ad annullare l'evento «qualora fosse richiesto»
CAPRIASCA - Ieri sera si sono conclusi gli affollati festeggiamenti del carnevale Rabadan di Bellinzona. E il prossimo weekend sono previsti quelli ambrosiani, tra cui quello di Tesserete in programma da domani 27 febbraio a sabato 29 febbraio. Ma con l'epidemia di coronavirus, si fanno serie riflessioni sull'opportunità di proporre eventi con una forte affluenza di persone.
Una riflessione che hanno fatto anche gli organizzatori del carnevale Or Penagin di Tesserete, che si sono riuniti nella serata di ieri in una seduta straordinaria. La decisione? Se richiesto, l'evento potrebbe saltare. «Alla luce degli sviluppi della situazione relativa al coronavirus, la società è pronta, in un'ottica di prevenzione e salvaguardia della sanità pubblica, ad annullare l'edizione della 120esima edizione qualora fosse richiesto». È quanto fa sapere il comitato in una nota odierna. Per ora comunque lo svolgimento della manifestazione è previsto come da programma.
Il virus in Svizzera - Nel frattempo, lo ricordiamo, in Ticino è stato registrato un primo caso accertato di coronavirus (vedi articolo correlato). Si tratta - come comunicato ieri dalle autorità sanitarie elvetiche e cantonali - di un ticinese di settant'anni, attualmente ricoverato alla clinica Moncucco di Lugano. Avrebbe contratto il virus lo scorso 15 febbraio a Milano, dove aveva partecipato a un evento.
Allo stato attuale né Confederazione né Cantone ritengono comunque necessario attuare misure restrittive, quali l'annullamento di carnevali. Una riflessione in tal senso sarà fatta soltanto se la diffusione del virus non sarà più sotto controllo. Nel caso in questione, il paziente ha agito secondo le indicazioni delle autorità, evitando contatti con altre persone.
Sempre ieri, le autorità cantonali hanno chiesto alla popolazione di mantenere la calma, facendo appello al «senso di responsabilità individuale». Chi presenta dei sintomi è quindi invitato a non recarsi al lavoro o in luoghi pubblici. E in caso di dubbio non bisogna andare al pronto soccorso ma - sono le indicazioni diffuse dall'ufficio del medico cantonale - chiamare la hotline al numero 058.463.00.00 (dalle 8 alle 18) e contattare il proprio medico di famiglia se si ritiene di essere stato contagiato.