Cerca e trova immobili

CANTONEProlungato lo stato di necessità

28.03.20 - 15:01
Il presidente del Consiglio di Stato chiarisce l'ok arrivato da Berna allo stop delle attività commerciali e produttive.
TiPress - foto d'archivio
Il presidente del Consiglio di Stato chiarisce l'ok arrivato da Berna allo stop delle attività commerciali e produttive.
Attività e cantieri restano chiusi. Resta attivo anche il divieto per gli over 65 di andare a fare la spesa.

Oggi da Berna è arrivato il via libera alle decisioni intraprese dal Canton ticino in merito alle limitazione o la cessazione delle attività in determinati settori economici per un periodo di tempo limitato. 

Lo stato di necessità in Ticino, in vigore dall’11 marzo, viene prolungato fino al 19 aprile, come previsto dalla Confederazione. Le nuove regole in vigore da lunedì ricalcano quelle della scorsa settimana, con alcune modifiche. La maggior parte delle aziende resta chiusa. Potranno riaprire, per urgenze, solo le aziende che otterranno un’autorizzazione dallo Stato maggiore cantonale di condotta. «Lo SMCC può autorizzare deroghe alla chiusura, in caso di accertamento di necessità, per attività non procrastinabili».

Nessuno stravolgimento, quindi. Si segue la linea adottata finora dal Consiglio di Stato. 

Questa mattina il Caffè aveva ventilato la possibilità per le aziende di riaprire garantendo la sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle norme d'igiene, con una presunta autocertificazione. Tuttavia il presidente Christian Vitta ha smentito tale anticipazione: «Non esiste nessuna autocertificazione».

15:36

La conferenza stampa si è conclusa. Grazie per averla seguita su Tio.ch.

15:35

Quante aziende hanno chiesto il lavoro ridotto?

«Già la scorsa settimana prevedeva un regime di autorizzazione. Sono rimasto al dato di circa 10'000 domande. Ma vi aggiorneremo settimana prossima».

15:34

E dopo il 5 aprile?

«Con l'ordinanza in vigore tutte le decisioni che vanno oltre quella data devono essere approvate dal Consiglio federale. Altre misure dovranno essere nuovamente sottoposte per decisione».

15:33

Gli aiuti a un certo punto potrebbero non più bastare?

Vitta: «Tutto dipende dai tempi con i quali usciremo dall'emergenza. Prima ne usciremo, prima potremo ripartire con il sistema economico. Con le misure che ha messo in campo la Confederazione, copriamo largamente tutte le attività economiche e i singoli individui. Dovremo lavorare tutti insieme sulle misure strutturali di medio-lungo termine per rilanciare l'economia. Sarà importante un coordinamento con Comuni-Cantone-Confederazione».

15:30

Avete già un'idea della mole di richiesta di autorizzazioni che riceverete?

Vitta: «I criteri sono chiari. Ora starà allo SMCC occuparsene, come la scorsa settimana. Rimaniamo in un regime restrittivo. I controlli saranno intensificati sul territorio.

La procedura era in vigore già la scorsa settimana e tutto ha funzionato bene. Alla fine è lo SMCC che decide ma si sono sempre trovate delle soluzioni. Non prevedo grossi cambiamenti settimana prossima».

15:28

I corsi rip verranno spostati probabilmente... Non possono venire spostati negli enti che aiutano la popolazione, di solito occupate da over 65?

Gobbi: «Prima di tutto ringrazio tutti i volontari che in questo periodo ancora di più si sono messi a disposizione. L'esercito le proprie truppe le ha bisogno. Noi beneficiamo ad esempio delle truppe sanitarie già in Ticino. Qua abbiamo attivato la protezione civile. Sono state sospese tutte le attività ordinarie e sono tutti impegnati nell'emergenza coronavirus».

15:26

Stare a casa non è semplice. Soprattutto quando c'è violenza in casa. La polizia è già dovuta intervenire? Verrà aperta una hotline per le vittime di violenza domestica?

Gobbi: «L'hotline per la violenza domestica è il 117. Bisogna intervenire subito e proteggere le vittime dalla violenza domestica. Settimana prossima verranno comunicate delle nuove misure per combattere la violenza domestica».

Cocchi: «In Ticino è un problema che ci poniamo anche noi. Per il momento la situazione è ancora tranquilla. Non abbiamo un aumento dei casi. In caso di bisogno chiamate il 117».

15:23

Sono previste altre misure all'interno delle aziende aperte? E per i frontalieri ci saranno disposizioni particolari?

Gobbi: «I sistemi di controllo sono quelli previsti. Le attività aperte devono garantire il rispetto della distanza sociale e delle norme igieniche. I controlli sono già stati svolti anche la scorsa settimana e continueranno. Per i frontalieri i controlli già ci sono al confine. Le aziende faranno i loro controlli senza che siano le autorità a imporle».

15:22

Sono previsti controlli nelle aziende (rispetto norme igieniche e di distanza)?

Cocchi: «Le attività di controllo continuano. Vigileremo sull'applicazione della distanza sociale. Anche all'interno dei negozi. Saremo presenti. Ma ribadisco: unicamente chi avrà un'autorizzazione potrà eventualmente riaprire. Settimana prossima i controlli verranno aumentati».

15:20

Quante sono le aziende che secondo una stima lunedì potrebbero partire con l'autocertificazione?

«Questa domanda parte da un presupposto errato. Non c'è nessuna autocertificazione che permette di aprire l'autorità lunedì».

15:19

«Abbiamo ricevuto un po' di segnalazioni sulla presenza di ospiti confederati in Ticino, sia per praticare sport (in Valle Bedretto lo sci alpinismo). Sono situazioni che creano confusione. Il messaggio è chiaro, anche Berset ha detto "non solo per Pasqua, anche oggi restate a casa". È il messaggio che vogliamo far passare anche ai nostri amici svizzero-tedeschi!». Gobbi ha quindi invitato in "schwyzerdütsch" i cittadini di oltre Gottardo a non raggiungere il Ticino in questo difficile momento

15:17

Gobbi loda anche la protezione civile e i militi che si stanno impegnando in questa situazione.

15:16

Norman Gobbi ha preso la parola: «È dall'11 marzo che in Ticino vige lo stato di necessità. Il Consiglio di Stato ha deciso di allineare il termine fino al 19 aprile come previsto dalla Confederazione, attualmente. È una lotta che ha bisogno della partecipazione di tutti. Ma l'evoluzione resta incerta. Il Cantone ha già adottato misure straordinarie. Proprio a seguito di questo prolungo dello stato di necessità e alla modalità operativa del Cantone, ho proposto al presidente di spostare il termine di un mese per il cambio di presidenza. Il Governo sta lavorando come una squadra».

15:13

«Il Ticino unito e solidale che stiamo conoscendo ci permetterà di ripartire più forti di prima. Ma dobbiamo crederci e volerlo. Potremo riprendere in mano il nostro futuro, consapevoli di appartenere a una bella realtà, quella ticinese che sta dimostrando tanto orgoglio e solidarietà. Forza Ticino, uniti ce la faremo», ha concluso Vitta.

15:12

È stato deciso di prolungare lo stato di necessità. Come pure il divieto per gli over 65 di andare a fare la spesa.

Il cambio di presidenza del Consiglio di Stato è stato rimandato di un mese.

15:11

«Non vi è nessuna autocertificazione che dà diritto ad aprire (come diffuso erroneamente da alcuni in mattinata) le aziende», ha precisato Vitta.

15:10

Le misure rimangono in vigore fino al 5 aprile.

15:10

Per informazioni chiamare la hotline per le attività commerciali: 0840 117 112.

15:10

Lo SMCC tramite la polizia cantonale e comunale vigila sul rispetto delle disposizioni. Verranno anche accertate violazioni del codice penale.

15:09

Sono permesse tutte le attività che possono essere svolte a domicilio.

Sono permessi interventi puntuali volti a risolvere guasti / servizi di picchetto per urgenze se indispensabili (ascensori, riscaldamenti, ...).

Sono permessi interventi volti all'igiene e alla pulizia di spazi comuni.

Sono permesse pure le attività private volte a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico.

Possono rimanere attive le aziende della filiera sociosanitaria, chimica-farmaceutica, medicale, alimentare.

Sono permessi i trasporti connessi con le attività autorizzate e la consegna dei pacchi.

Le case di spedizione sono autorizzate a garantire il disbrigo delle pratiche doganali, dei trasporti internazionali.

Sono permesse le attività necessarie all'informazione e alla diffusione di contenuti.

 

15:06

Possono rimanere aperti i servizi che erogano prestazioni urgenti legati alla salute, come pure asili nido, servizi a sostegno della popolazione anziana o bisognosa.

Restano garantite le attivita del settore agricolo, di trasformazione agroalimentare.

Le attività nei cantieri restano sospese. Lo SMCC può concedere deroghe (urgenza o interesse pubblico).

15:05

Vitta ha spiegato che Berset gli ha telefonato questa mattina per confermargli la decisione della Confederazione.

Anche a partire da lunedì prossimo è confermata la chiusura di tutte le attività commerciali e private. Compresi ristoranti, bar, mense, bar annessi a pasticcerie e stazioni di servizio. 

Restano aperti servizi di distribuzione di cibo, delivery (è esclusa l'entrata dei clienti nei locali), punti vendita di generi alimentari, farmacie. Tutti devono rispettare le norme igieniche e di distanza sociale.

15:02

Christin Vitta: «Il Governo ha accettato le decisione del Consiglio di Stato. Viene data legittimità al Consiglio di STato. Oggi possiamo confermare che l'accesso agli aiuti federali è garantito a tutti i lavoratori anche per questa settimana».

14:51
14:50
TiPress - foto d'archivio
CORRELATI