I dipendenti del Cantone si apprestano a tornare al lavoro. Ma il sindacato vuole garanzie
BELLINZONA - Favorire il telelavoro per i dipendenti cantonali che devono accudire a casa propria dei parenti o famigliari anziani. E per quelli che, invece, torneranno a lavorare in ufficio, garantire una distanza minima di almeno due metri tra le scrivanie.
Sono le richieste presentate dal sindacato VPOD Ticino alla Sezione delle risorse umane del Cantone, in vista di un prossimo ritorno al lavoro dei dipendenti pubblici. Attualmente, si legge in un comunicato diffuso oggi dal VPOD, le disposizioni cantonali «non contemplano regole particolari per i famigliari assistenti» e non sarebbero abbastanza precise sulla questione delle distanze minime all'interno degli uffici. Raccomandazioni che, sottolinea il sindacato, dovrebbero valere «anche per i datori di lavoro nel settore privato».