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CANTONETest sierologico: «Annunciarsi non serve a nulla»

05.05.20 - 11:30
È iniziato lo studio sull'evoluzione della sieroprevalenza del coronavirus in Ticino.
Ti Press
Test sierologico: «Annunciarsi non serve a nulla»
È iniziato lo studio sull'evoluzione della sieroprevalenza del coronavirus in Ticino.
1500 persone hanno ricevuto un invito a partecipare alla ricerca

BELLINZONA - «Grazie a tutte le persone che si sono già annunciate in maniera spontanea, ma è imperativo includere nella ricerca soltanto le persone selezionate casualmente in modo da garantire dei risultati statisticamente significativi». L'Ufficio del Medico cantonale ha voluto precisare che, insomma, annunciarsi quale volontario per prendere parte ai test sierologici non serve a nulla.

Come annunciato nei giorni scorsi, è iniziato lo studio sull’evoluzione della sieroprevalenza del nuovo Coronavirus nella popolazione del Cantone Ticino. In questi giorni 1’500 persone, residenti in Ticino, hanno ricevuto una lettera invitandole a prendere parte a questa ricerca. I dati raccolti permetteranno di stimare la diffusione del nuovo Coronavirus in Ticino e di seguirne l’evoluzione nei prossimi mesi, e potranno quindi contribuire all'elaborazione e all'implementazione di misure mirate di prevenzione e di controllo dell’epidemia a medio termine.

Come funziona - La ricerca della presenza di anticorpi in un campione di popolazione rappresentativo, selezionato in maniera casuale per sesso ed età a partire dai 5 anni, permetterà di stimare il numero di persone che sono già state esposte al virus SARS-CoV-2. Grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Medici del Canton Ticino, più di un centinaio di medici si sono messi a disposizione per effettuare un test tramite un pic al dito.

I candidati sollecitati che decideranno di partecipare allo studio dovranno recarsi a quattro riprese (maggio, agosto e novembre 2020 e maggio 2021) da un medico da loro scelto tra quelli che si sono messi a disposizione.

Conoscenze limitate - L'Ufficio del Medico cantonale ricorda inoltre che le conoscenze attuali rispetto alla risposta del sistema immunitario in seguito all'infezione, con o senza sintomi, sono ancora molto limitate. I test attuali, compreso quello che verrà utilizzato nello studio, sono ancora in fase di validazione rispetto al loro significato per le singole persone; sono quindi per il momento ancora riservati all’ambito degli studi di ricerca.

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