Siglato un accordo di 2 anni. «Profonda soddisfazione» commenta Badaracco. «Una preziosa fonte di stimoli» per Gervasoni
LUGANO - «Azioni congiunte per promuovere lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca volte alla conoscenza, alla cura e alla valorizzazione dei beni storici e artistici presenti sul territorio cittadino». È questo l'obiettivo dell'accordo di collaborazione siglato tra Città di Lugano e Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Un accordo che durerà due anni e si concentrerà anche sulla «valorizzazione dei "saper fare" nell’ambito delle industrie culturali e creative a Lugano, con un'attenzione particolare alle nuove generazioni e al ruolo sociale della cultura».
Il primo risultato di questa partnership è il sito web www.culturaesalute.ch “Connessi per accorciare le distanze” (creato in collaborazione con la Fondazione IBSA). Un sito nato in risposta alle chiusure obbligate delle istituzioni culturali per la pandemia da Covid-19. L’iniziativa si è infatti proposta di raccogliere e diffondere l’offerta culturale digitale svizzera e internazionale, rendendo più facilmente accessibili i contenuti digitali prodotti da artisti e istituzioni culturali realizzati in questi mesi.
«È per noi motivo di profonda soddisfazione aver avviato proprio nel momento della ripresa da settimane difficili una collaborazione importante con la SUPSI ... per la gestione dei contenuti culturali e di un patrimonio tanto prezioso quanto fragile», ha dichiarato il capo Dicastero cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco. Gli ha fatto eco il direttore generale della SUPSI Franco Gervasoni: «Sono molto lieto dell’accordo con la Città di Lugano che costituisce una preziosa fonte di stimoli per condividere le nostre competenze».
Prossimamente saranno attivate nuove collaborazioni in ambito di formazione e di valorizzazione del patrimonio culturale sul territorio cittadino alla luce della nascita del nuovo ufficio che la Città ha voluto dedicare al Patrimonio culturale cittadino.