Il DECS ha fatto un bilancio degli ultimi mesi e presentato gli scenari in vista della ripresa delle lezioni.
BELLINZONA - È stato un anno ricco più che mai di sfide quello scolastico quello che si chiude questa settimana. Sfide, dovute all'emergenza coronavirus, che sono state ripercorse questa mattina in conferenza dal Consigliere di Stato e direttore del DECS Manuele Bertoli, dal direttore della Divisione scuola Emanuele Berger e da quello della Divisione della formazione professionale Paolo Colombo.
Da quando si è passati dalla scuola ordinaria in presenza alla scuola a distanza (dall'11 al 13 marzo). O ancora quando la scuola dell'obbligo è diventata ibrida (11 maggio). Scelte «accolte con una certa diffidenza e a tratti accompagnate dal catastrofismo di una parte degli interlocutori e dell’opinione pubblica», è stato ricordato, anche se le decisioni prese «si sono rivelate sensate».
Ma è stata anche l'occasione per presentare nuovamente i tre scenari elaborati in vista del prossimo mese di settembre, che riflettono i tre modelli appena sperimentati - scuola a presenza, scuola ibrida, scuola distanza - e che verranno comunque affinati coinvolgendo Comuni, direttori, esperti, docenti e genitori. Sulla base della situazione epidemiologica verrà poi scelto il modello più adeguato da adottare.
«A livello operativo, il passaggio dalla scuola in presenza alla scuola a distanza ha obbligato a una repentina modifica del lavoro di docenti e operatori scolastici», ha ricordato Emanuele Berger. Che ha anche fornito alcune cifre: oltre 1300 dispositivi digitali e 30 router mobili sono stati prestati agli allievi, le chiamate/richieste di supporto sono state 15'000 mentre gli utenti che hanno utilizzato i servizi di guide online sono stati 84'000.
Per quanto riguarda l’apprendistato, Paolo Colombo ha parlato dell'importanza di mantenere i contratti di tirocinio. A settembre l’obiettivo è quello di sottoscrivere 2'500 contratti (in linea con gli scorsi anni), ma ad oggi ne sono stati firmati 356, leggermente in calo rispetto al 2019 (erano poco meno di 500).