È stata promossa dal Centro di senologia della Svizzera italiana e ha avuto luogo lo scorso weekend a Bellinzona
BELLINZONA - Il Centro di senologia della Svizzera Italiana (CSSI), in occasione del mese rosa, desidera promuovere l’attività fisica in ambito di prevenzione oncologica. Lo scorso sabato 24 ottobre, ha presentato l’iniziativa “In bicicletta nel Bellinzonese”, una pedalata di sensibilizzazione non competitiva, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e vincere la paura del tumore al seno.
Il sindaco di Bellinzona Mario Branda ha accolto i partecipanti dando il benvenuto a nome della sua città e ha dato il via alla pedalata. Il serpentone, composto da quaranta partecipanti, ha percorso venti chilometri passando da Bellinzona, Giubiasco, Camorino e Sant’Antonino, per poi dirigersi verso il Castello Montebello.
L’iniziativa è stata sostenuta da un donatore anonimo grazie al quale in una giornata soleggiata di ottobre, il “mese rosa” della prevenzione del tumore al seno, con grande entusiasmo, i partecipanti hanno dato un colpo di pedale per trasmettere il messaggio di prevenzione e sostenere la ricerca sui tumori al seno.
A nome del CSSI, il dottor Francesco Meani, responsabile clinico del Centro, con questa iniziativa ha voluto ricordare che la bicicletta, mezzo di trasporto salutare per eccellenza, è uno strumento utile anche per la prevenzione del tumore al seno.
In Svizzera ogni anno vengono diagnosticati circa 5’500 tumori al seno, 350 solo nel Canton Ticino. Trattasi purtroppo di una patologia sempre più frequente nelle donne e a volte anche negli uomini, ma fortunatamente sempre più curabile.
Il Centro di senologia della Svizzera italiana è la prima struttura specialistica nata in Ticino per la diagnosi e la cura dei tumori al seno e quest’anno compie quindici anni. È anche il primo COS - Centro oncologico specialistico del Ticino, sviluppato sul modello dei più aggiornati “comprehensive cancer center”: centri completi, dove la multidisciplinarietà e la condivisione di competenze specialistiche sono il tratto irrinunciabile e qualificante in tutte le fasi del percorso di diagnosi e di cura intrapreso dalle pazienti. Per questo oggi, il CSSI è centro di riferimento per medici e pazienti, non solo del Canton Ticino ma anche provenienti da altre regioni della Svizzera e dall’estero, per la prima diagnosi ma anche per un secondo parere.