Interpellanza PPD al Consiglio di Stato: «Perché non fa qualcosa invece di chiedere a Berna di intervenire?»
BELLINZONA - I mezzi pubblici affollati sono un problema. Le foto che ogni giorno vengono scattate all'interno di treni e (soprattutto) bus sono un controsenso rispetto alle norme per combattere la pandemia che da oltre dieci mesi si sentono ripetere. Le ultime immagini di cui ci siamo occupati arrivano dal bus che porta gli allievi delle medie di Mendrisio. L'obbligo di telelavoro in vigore da ieri sembra non avere risolto tutte le situazioni. Eppure qualcosa, forse, si potrebbe fare. Ne sono convinti due deputati PPD che hanno inoltrato un'interpellanza al Consiglio di Stato.
Il Governo ticinese - poco più di una settimana fa - nel rispondere a Berna in merito alle misure messe in consultazione, aveva domandato al Consiglio federale di «proporre delle misure per ridurre la concentrazione di persone nei mezzi pubblici». Una richiesta che per ora sembra restare inascoltata. Ma per Claudio Isabella e Fabio Battaglioni, il Ticino potrebbe intervenire (se non sui treni) almeno sui collegamenti su gomma, che hanno quale committente principale il Cantone con responsabilità diretta del Governo ticinese.
I deputati PPD avanzano quindi una proposta: «Consapevoli delle difficoltà legate alla necessità di procedere in poco tempo ad aumentare il numero dei mezzi di trasporto così come il personale formato - scrivono -, in questo periodo in cui vi sono aziende private di trasporto praticamente senza lavoro, si potrebbe pensare di subappaltare loro le corse supplementari così da sopperire alle mancanze indicate». La spesa che ne conseguirebbe potrebbe essere compensata con la mancata necessità di versare le indennità per lavoro ridotto.
Isabella e Battaglioni tornano infine sul posticipo degli orari dell'inizio delle lezioni delle scuole medie superiori. Una misura messa in atto dopo la metà di novembre per evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici. Il 17 dicembre, parlando al Gran Consiglio, il direttore del DECS Manuele Bertoli aveva spiegato che non sarebbe stata più in vigore dopo la pausa natalizia, «perché gli effetti erano stati parzialmente positivi ma non significativamente tanto da confermarla». Ora i deputati PPD intendono capire qual è la valutazione del Governo ticinese su questa misura.
«È intenzione del Lodevole Consiglio di Stato aumentare i trasporti pubblici nelle ore di maggior affollamento? - domandano -. In caso contrario, per quali motivi non reputa necessario intervenire anche in tale ambito alfine di diminuire i contatti?».