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GORDOLAAmianto al Burio, parte la segnalazione agli Enti locali

03.03.21 - 10:26
Bruno Storni ha segnalato «l'occultazione» del preventivo del 2019 e «l'omissione delle verifiche approfondite»
TiPress - foto d'archivio
Amianto al Burio, parte la segnalazione agli Enti locali
Bruno Storni ha segnalato «l'occultazione» del preventivo del 2019 e «l'omissione delle verifiche approfondite»

GORDOLA - Il risanamento delle scuole comunali al Burio crea perplessità. Lo dimostra la riuscita del doppio referendum (lanciato dai gruppi Lega-UDC e Alternativa Gordola) contro i crediti necessari (3,8 milioni e 195'000 franchi) su cui i cittadini si esprimeranno il weekend della settimana prossima. Ma il dibattito è andato oltre, posandosi sui costi necessari per la bonifica dell’amianto.

In particolare, si parla di un preventivo per la bonifica datato 12 giugno 2019. Che sarebbe però arrivato sul tavolo del Municipio solo ora. Tanto che tre municipali (Bruno Storni, Nicola Domenighetti e Roberto Balemi) hanno avanzato l'accusa di "occultamento". L'Esecutivo cittadino ha preso posizione chiarendo che «nessun documento è stato occultato». In particolare, il tema sarebbe «stato trattato in Municipio sin dal 2007» e sarebbe stato «conosciuto e gestito nell’ambito del progetto di risanamento». L’ultima perizia sarebbe in realtà «stata portata in Municipio nelle sedute del 10 e 17 febbraio 2020 e del 4 maggio 2020 con l’incarto della domanda di costruzione». Il preventivo «non è stato distribuito ai municipali ma, come prassi per altri progetti analoghi, la tematica è stata discussa nel gruppo di lavoro e tra i progettisti incaricati di allestire i documenti di progetto».

Conclusioni su cui Bruno Storni non concorda affatto, tanto da segnalare alla Sezione Enti Locali «sia l'occultazione che l'omissione delle verifiche approfondite». Il municipale contesta «l'insabbiamento» da parte dell'Esecutivo «della delicata questione, senza chiarire dove, come e perché il documento è stato nascosto al Municipio e quale sia realmente la situazione amianto e relativi costi per la bonifica».

E sui costi, se da una parte il Municipio indica di avere «ricevuto conferma dai progettisti che la cifra indicata è compresa nel preventivo complessivo, ma suddivisa su più voci di costo», dall'altra Storni "mette i puntini sulle i": «Concretamente nel Concetto generale d’intervento preventivo aggiornato giugno 2020 da 20 milioni la bonifica amianto e PCB ammonta a 237'500 franchi distribuiti sui blocchi A,B,D,E e F, non 578'000 franchi del preventivo di massima occultato. Mentre la perizia è passata in municipio 9 mesi dopo essere stata consegnata, inserita nell’incarto domanda di costruzione senza indicazioni sui costi cioè senza il preventivo di massima occultato».

Per il municipale, infine, «non esiste quanto afferma il Municipio che questo genere di documenti non arrivano al Municipio», ma «tutto quanto indirizzato va registrato in posta in entrata (non fatto) e presentato al Municipio (non fatto)». Tutta la corrispondenza, «tanto più un preventivo commissionato dal Municipio su una questione delicata come l’amianto in un edificio scolastico che si vuole ristruttura con le scuole in esercizio».

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