La popolazione potrà quindi esprimersi. I referendisti chiedono che ciò avvenga il prima possibile.
GORDOLA - Con un risultato «ben oltre le più rosee aspettative» il doppio referendum lanciato dai gruppi Lega-UDC e Alternativa Gordola sul risanamento delle scuole Burio è riuscito. Contro il messaggio di 3,8 milioni per la prima tappa di risanamento sono state raccolte 563 firme (482 quelle necessarie), mentre per il credito di progettazione definitivo le firme raccolte sono state 542. Si andrà dunque a votare e la popolazione potrà esprimersi sul futuro del Burio.
Lega-UDC chiedono ora che la data della votazione sia fissata il prima possibile - «ottimale sarebbe in concomitanza con le votazioni federali del 7 marzo 2021» - con lo scopo di non perdere ulteriore tempo. «Dal numero di firme raccolto è lampante che risanare il Burio crea molte, troppe perplessità e non farà contento nessuno», sottolineano i referendisti. I quali si chiedono ad esempio se mettere un cappotto da 20 milioni di franchi senza risolvere il problema dell’accessibilità, dei posteggi, degli spazi esterni e dei costi di gestione altissimi abbia un senso. Così come si domandano le conseguenze sull'insegnamento (e sui costi) della logistica del cantiere, della presenza molto probabile di amianto, del rumore e degli inevitabili imprevisti e ritardi.