Il momento informativo sulla situazione epidemiologica in Ticino.
Dal Palazzo delle Orsoline il Medico cantonale Giorgio Merlani e il Farmacista cantonale Giovan Maria Zanini
Vaccini ricercati o discriminati, effetti collaterali temuti, ma sui quali giungono rassicurazioni. E poi una curva dei contagi che oscilla vero l'alto, complici le varianti del virus notoriamente più contagiose. Insomma, la questione vaccini e la situazione epidemiologica restano certamente tra gli argomenti caldi delle ultime settimane.
Nonostante ciò, fortunatamente, la campagna vaccinale procede. Una settimana fa si annunciavano le 50 mila dosi somministrate, con la fascia degli over 80 già al richiamo e gli over 75 pronti per la prima somministrazione.
Il più grande successo è certamente dato dai risultati nelle case anziani dove, ormai da oltre un mese, non si registrano più vittime o positivi.
Sula base di quanto sopra, il Medico cantonale Giorgio Merlani e il Farmacista cantonale Giovan Maria Zanini tornano ad aggiornare la popolazione ticinese sulla situazione epidemiologica e sulla campagna di vaccinazione.
Chi può vaccinarsi
Attualmente la campagna di vaccinazione si rivolge alle persone domiciliate nel Cantone con 75 (compiuti) o più anni e alle persone con malattie croniche ad alto rischio.
Si definiscono «persone con malattie con malattie croniche ad alto rischio» le persone con:
- malattie cardiache gravi che limitano in maniera importante le attività quotidiane
- pressione arteriosa alta resistente alla terapia o con complicazioni
- malattie polmonari che riducono la capacità respiratoria in modo permanente
- cirrosi epatica
- malattie renali gravi
- diabete con complicazioni
- obesità con indice di massa corporea ≥ 35 kg/m2
- deficit significativi del sistema immunitario
fonte www.ti.ch/vaccinazione
Sul limite del numero di posti in ospedale
Merlani: Non pensiamo che il limite da sopportare sia solo nel numero di posti in ospedale. Dobbiamo pensare che molti che entrano in ospedale non escono. E pensiamo anche che se si ammalano in molti, mancheranno posti letto per altri tipi di interventi, anche importanti.
Vaccino johnson & johnson
Zanini: si presume che sarà omologato in Svizzera nelle prossime settimane, ma non credo che non sarà utilizzato. Non sembra ci siano stati accordi per l'acquisto di questi vaccini. E ciò perché si è valutato che le dosi prodotte sarebbero arrivate tardi nel tempo.
Strategia di vaccinazione ed età
Zanini: I 75 anni devono essere compiuti. Chi non li ha compiuti deve aspettare per prenotarsi.
Test di massa: non si poteva fare prima?
Merlani: Nutro qualche perplessità riguardo alla possibilità che strategie di test ripetuti e mirati possano ridurre in modo sensibile la curva dei contagi. Le mettiamo in atto adesso perché adesso il Consiglio federale ne ha riconosciuta la presunta utilità e ha deciso di finanziarle.
È il momento delle domande
Merlani: La mascherina all'aperto è un'ulteriore misura che sensibilizza. La gente deve ricordarsi di fare attenzione, specie in situazioni in cui si trovano particolari assembramenti di persone.
Merlani: Valgono sempre le vecchie regole per la sicurezze propria e delle persone che ci stanno vicine.
Merlani: Probabilmente la popolazione avrà dei test da effetture al mattino a casa. Potrà funzionare a patto che il cittadino partecipi, lo faccia in modo serio e responsabile.
Merlani: Sulle quarantene di classe raramente si trova il secondo caso. Sono solo misure precauzionali, quindi non pensiamo che le scuole siano le principali fonti del contagio.
Merlani: È vero che adesso arriva la stagione dei pollini. Ma non sottovalutiamo sintomi come naso chiuso e raffreddore. E non pensate sia una semplice influenza. L'influenza non c'è. Se uno ha tosse febbre e mal di gola è molto probabile che abbia contratto il Coronavirus.
Merlani: Chiedo a tutti di partecipare in modo onesto e parto segnalando veramente casi e contatti. Soprattutto nel'ottica della prossima strategia dei test a tappeto.
Merlani: il numero di quarantene è relativamente stabile. Questo mi sorprende. Non vorrei che ciò dipendesse da una certa reticenza nel comunicare le informazioni al contact tracing.
Merlani: Attualmente il posto più sicuro in cui trovarsi è una casa anziani. Da oltre un mese non si registra più un decesso o un positivo. Ecco la prova dell'immunità di gregge. Un gruppo relativamente chiuso dove il virus non può più diffondersi.
Merlani: Sulle ospedalizzazioni, nelle ultime settimane vediamo un leggero aumento dei pazienti.
Merlani: Le dosi devono andare prima alle persone più ad altro rischio. Sappiamo che le persone sopra una certa età e con certi tipi di patologie hanno un rischio più elevato.
Merlani: Le persone sopra gli 80 anni sono una percentuale esigua dei casi. Sembra di vedere una tendenza, sappiamo che quello che stiamo facendo è vaccinare proprio gli anziani. Questo sta dando i suoi frutti. Non sono le altre fasce di età che aumentano, ma su un numero totale diventano più importanti del resto della quota.
Merlani: La crescita è esponenziale. Va da 50 a 100 e da 100 a 200. È prevedibile che ci ritroveremo in una fase di crescita importante con un impatto in termini di maggiori ospedalizzazioni.
Merlani: Era da gennaio che non toccavamo i 100 casi in un giorno. Il virus tende naturalmente a diffondersi e la variante inglese è in continuo aumento.
Merlani: È opportuno approfondire l'andamento epidemiologico. La percentuale dei test positivi è dell'8%. Il tasso di replicazione e l'1,22. Indici della progressione in atto. Siamo in una fase di crescita come confermato dai casi a 250 su due settimana contro i circa 150 delle settimane precedenti.
Zanini: Non è sufficiente essere un malato cronico, per accedere alla vaccinazione prioritaria, bisogna far parte di gruppi particolari. La valutazione deve essere fatta dal proprio medico curante il quale compilerà il certificato necessario.
Zanini: Senza certificato medico non si accederà al centro. Ci saranno inoltre in Ticino dei medici disponibili a vaccinare nel loro studio medico.
Zanini: I malati cronici con patologie a rischio elevato possono da subito iscriversi per la vaccinazione. Ovviamente solo coloro che soddisfano i requisiti. Possono annunciarsi iscrivendosi tramite apposito sito online. A partire dal 26 di marzo avremo dei posti liberi a Giubiasco e dal 30 marzo apriranno gli altri tre centri cantonali: A Locarno a Fevi, a Lugano al Conza a Mendrisio al Mercato Coperto.
Zanini: Chi non riceverà l'appuntamento nei prossimi giorni potrà scegliere di anticipare la vaccinazione prendendo appuntamento in un centro cantonale. Per la vaccinazione di prossimità, l'ultimo giorno utile per annunciarsi è il 31 di marzo. Dopo di che i comuni termineranno il loro prezioso aiuto e coinvolgimento. Chi vuole beneficiare di una pista prioritaria hanno tempo fino a questa data.
Zanini: Le vaccinazioni hanno raggiunto un totale di oltre 53mila dosi somministrate. Lunedì verranno distribuite circa 6mila dosi desinate a chi si è annunciato ai comuni e ha preso appuntamento. Prioritari gli ultra 80enne, poi seguiranno le altre persone. Riusciremo a vaccinare secondo i calendari dei singoli comuni 6mila persone. Fatte queste, se guardiamo il tasso di annuncio ne rimarranno circa 1000 che vedranno il vaccino dopo Pasqua. Per allora arriverà una seconda fornitura.