Oggetto della discussione è un'antenna 4G posta a monte di Campione.
La stessa è causa di bollette importanti tra i cittadini campionesi e ticinesi
LUGANO - Quel roaming "impertinente" e proveniente da un'antenna 4G italiana che si insidia, inatteso, tra quel di Lugano e Campione, non preoccupa solo il versante ticinese.
La questione, ricordiamo, era stata portata sul tavolo del Governo che, negli scorsi giorni, aveva fatto sapere di avere «immediatamente intrapreso i passi necessari per verificarne la conformità con le competenti Autorità federali e con il Comune di Campione d'Italia».
L’antenna posizionata a monte del Comune di Campione d’Italia, è risultata "pruriginosa" anche per l'Amministrazione dell'enclave «fin dal suo insediamento». Un «disagio», quello causato dal ripetitore, che stando al gruppo di maggioranza "Campione Rinasce" (guidato dal Sindaco Roberto Canesi) è stato causa di reclami dagli stessi cittadini campionesi.
Questi, infatti, si sono ritrovati, «con sorpresa, bollette telefoniche (da sempre a Campione con utenza svizzera) lievitate di cifre anche importanti per l’inconsapevole allacciamento roaming all’antenna citata con segnale italiano».
L'Amministrazione campionese ci tiene a prendere le distanze da quell'installazione che, «seppur attivata solo a maggio dell’anno scorso, è stata predisposta anni or sono per un introito d’affitto irrisorio rispetto alle preoccupazioni che comporta e al potenziale pericolo di immissioni “tossiche”».
Per questo "Campione Rinasce" condivide le perplessità sollevate in queste ultime settimane sul fine ultimo di una tale struttura che, tra l'altro «deturpa il paesaggio», e che «non porta alcun vantaggio al paese, anzi comporta esclusivamente preoccupazioni ed inconvenienti per la popolazione ed anche per i nostri vicini ticinesi».
Da qui l’impegno nel «cercare di porre rimedio quanto prima a questa criticità». Nei prossimi giorni verranno peraltro effettuare rilevazioni così da avere cognizione precisa della situazione.