Il farmacista cantonale: «A fine agosto si concentrerà tutto a Giubiasco». Poi toccherà anche agli over 12
Dal prossimo lunedì il certificato Covid sarà emesso anche per le persone con un test negativo. Lo si otterrà in farmacia, negli studi medici o tramite un laboratorio
BELLINZONA - In Ticino la campagna di vaccinazione è agli sgoccioli. Le liste d'attesa si stanno infatti esaurendo. E le autorità sanitarie si preparano al graduale smantellamento dell'attuale dispositivo. Insomma: oggi è stata fatta un'ultima chiamata per chi intende farsi vaccinare nei centri di Biasca e Mendrisio. Per le due strutture, le iscrizioni sono infatti possibili ancora fino a mercoledì 30 giugno. «Quasi per tutti la prima dose sarà garantita entro domenica 4 luglio» ha spiegato oggi il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini, nell'ambito di una conferenza stampa per fare il punto sull'andamento della campagna.
Ma non si parla soltanto di Biasca e Mendrisio. I giorni sono contati anche per il maxicentro di Lugano, dove sarà possibile iscriversi ancora fino alla fine di luglio. In seguito resterà attivo soltanto la struttura di Giubiasco. Anche se comunque si stanno studiando delle alternative, quali collaborazioni con farmacie o studi medici, per garantire soluzioni di prossimità per chi non sarà in grado di recarsi a Giubiasco.
E quando le attuali liste d'attesa saranno esaurite, si passerà anche in Ticino agli adolescenti tra i dodici e i quindici anni. «Questo non avverrà comunque prima del mese di agosto» ha precisato Zanini. E per un eventuale richiamo, le autorità restano pronte: «Ora si smantella, ma se sarà necessario, riattiveremo tutto. La somministrazione avverrà però più velocemente, sull'arco di uno o due mesi».
Nel frattempo le somministrazioni procedono comunque a ritmo elevato. Anche grazie alle forniture di dosi Moderna, che sono più importanti del previsto e settimanali. Proprio oggi - ha annunciato Zanini - sono arrivate in Svizzera altre 200'000 dosi, di cui 27'000 sono destinate al Ticino. Al momento oltre il 36% della popolazione ticinese ha ricevuto due dosi. Si stima che, secondo le cifre attuali, nel nostro cantone si raggiungerà un tasso di vaccinazione del 66% circa. «Ma speriamo di arriva anche al 75%» ancora Zanini.
Dallo scorso 15 giugno anche in Ticino è ufficialmente disponibile il certificato Covid, che viene rilasciato direttamente alla somministrazione della seconda dose. Ma lo ha già ricevuto anche chi si è vaccinato in precedenza: «C'erano da recuperare 115'000 persone» ha spiegato Paolo Bianchi, direttore della Divisione della sanità pubblica del DSS. Chi si era vaccinato in uno dei centri cantonali, registrando il proprio numero di cellulare, ha ricevuto un SMS: ne sono stati inviati 65'000. E sono 52'000 le persone che hanno poi scaricato il certificato. In ogni caso, le emissioni stanno avvenendo «senza intoppi» ha assicurato Bianchi.
Il certificato è disponibile anche per le persone guarite negli ultimi sei mesi. Si tratta di circa 6'000 cittadini potenzialmente interessati. La richiesta va fatta online su www.ti.ch/certificato. Ne sono arrivate circa 3'000, ha spiegato Bianchi. Per quanto riguarda invece le persone con test negativo (rapido o PCR), il certificato sarà rilasciato a partire dal prossimo lunedì 28 giugno: lo si otterrà in farmacia (92 quelle abilitate), negli studi medici (130) e tramite i laboratori.
La conferenza stampa è terminata. Grazie per averla seguita su tio/20minuti.
Appello a vaccinarsi: le cifre sono troppo basse?
Zanini: «L'obiettivo iniziale era il 65% della popolazione, considerato come obiettivo nei piani pandemici. Più o meno ci siamo, ma purtroppo sappiamo che quel valore per il coronavirus è troppo basso. Sarebbe auspicabile arrivare al 75%. Vorrei evitare una nuova ondata con una variante».
Se sarà necessario un richiamo, il dispositivo per la campagna di vaccinazione sarà riattivato completamente?
Zanini: «In qualche modo dovremo chiaramente rifare questo esercizio. Trattandosi di una dose, sarà più facile. Ma dovremo vaccinare velocemente. Ora si smantella, ma manteniamo un grado di prontezza tale per cui fosse necessario riattivare tutto, riattiveremo tutto per fare in modo di poter vaccinare tutti i ticinesi che lo vogliono con la terza dose non più sull'arco di sei mesi, ma sull'arco di uno o due mesi».
Quali alternative al centro di Giubiasco?
Zanini: «Stiamo valutando delle alternative in collaborazione con le farmacie e gli studi medici. Deve comunque rimanere il principio che le dosi non vanno sprecate. È nostro dovere morale non buttare via nulla, considerando che ci sono altri paesi al mondo che ne hanno bisogno».
Quando a Giubiasco ci saranno entrambi i preparati, si potrà scegliere?
Zanini: «È evidente che alcuni hanno delle preferenze, ma per noi resta valido il principio che un vaccino vale l'altro. Ma lasceremo spazio ai desideri individuali».
Moderna sarà somministrato anche Giubiasco?
Zanini: «Dalla fine di agosto sarà somministrato anche Moderna. Anzi, prevalentemente Moderna. Non avverrà a luglio, in quanto durante quel periodo è previsto la somministrazione di molte seconde dosi».
Bianchi: «Le persone in lista d'attesa a Giubiasco hanno ricevuto ancora la settimana scorsa un SMS con l'invito di spostare il proprio appuntamento su un altro centro. Chi non lo sposta, lo fa consapevolmente per poter ricevere un vaccino Pfizer».
La parola passa ai giornalisti per le domande.
Dal prossimo lunedì riceveranno il certificato Covid anche le persone testate negativamente (con test rapido o PCR). Lo si ottiene in farmacia (92 quelle abilitate), negli studi medici (130) e tramite i laboratori.
Il certificato Covid è disponibile anche per le persone guarite negli ultimi sei mesi. Si tratta di circa 6'000 cittadini potenzialmente interessati. La richiesta va fatta online su www.ti.ch/certificato. Ne sono arrivate circa 3'000, spiega Bianchi.
Bianchi: «L'emissione del certificato è avvenuta senza intoppi».
Parla ora Paolo Bianchi, direttore della Divisione della sanità pubblica, che tratta il tema del certificato Covid: «Dal 15 giugno, chi completa la vaccinazione riceve subito il certificato. C'erano da recuperare 115'000 persone che erano state vaccinate prima». Sinora il certificato è stato scaricato da circa 52'000 persone seguendo la procedura via SMS (su 65'000 SMS inviati, si tratta dell'80% degli interessati). Sono invece state inviate 40'000 lettere, a quelle persone che si sono vaccinate in studi medici, centri di prossimità o simili.
Vaccinazione degli adolescenti tra i dodici e i quindici anni: «Ci stiamo preparando per questa nuova fase di vaccinazione, che mettiamo in coda alla campagna attuale: prima terminiamo il lavoro attuale, esaurendo le liste d'attesa. Solo successivamente, non prima del mese di agosto, coinvolgeremo i più giovani». E sarà fatto «salvaguardando tutti gli interessi particolari in gioco per questa categoria».
Al centro di Lugano le iscrizioni saranno possibili ancora fino alla fine di luglio. In seguito resterà attivo soltanto il centro di Giubiasco, sottolinea il farmacista cantonale Zanini.
Zanini: «Con queste cifre è comunque ora necessario adeguare il sistema». Per i centri di Biasca e Mendrisio, «facciamo oggi un'ultima chiamata»: chi intende vaccinarsi, può iscriversi ancora fino a mercoledì 30 giugno. «Chi si iscriverà per Biasca e Mendrisio da subito, possiamo quasi garantire la prima dose entro domenica 4 luglio». La seconda sarà somministrata nello stesso centro in cui è stata effettuata l'iscrizione.
Si stima, secondo le cifre attuali, che in Ticino le persone accinate saranno 199'034. Si arriverà quindi a una quota del 66% della popolazione over 16.
Arrivano molte dosi di Moderna, ma ora sono meno le persone che sono in attesa del vaccino, sottolinea il farmacista cantonale Zanini. Attualmente sono circa 4'886. «Si sta riducendo moltissimo il tempo di attesa». Si aspetta di più a Giubiasco, dove viene somministrato il vaccino Pfizer. Questo a causa delle forniture che si fanno attendere.
Sugli arrivi dei preparati in Ticino, si parla di «un andamento diametralmente opposto per i due vaccini disponibili». Per quanto riguarda Pfizer, si assiste a una riduzione delle forniture. «Non attesa e non prevista». Una situazione che «ci crea qualche problema e qualche preoccupazione per la vaccinazione nel centro di Giubiasco». Va meglio per Moderna, che ora fornisce dosi ogni settimana: «I numeri sono ora molto importanti, oggi sono arrivate oltre 200'000 dosi, di cui 27'000 destinate al Ticino».
In Ticino si vaccina a un ritmo di circa 20'000 somministrazioni alla settimana.
Per quanto riguarda il personale sanitario, «in media l'adesione alla campagna di vaccinazione è attorno al 70%». Un risultato «positivo», secondo il farmacista cantonale.
Chi sono le persone vaccinate? Le percentuali sono molto importanti presso gli anziani (si arriva all'88% nella fascia tra i 75 e gli 84 anni). Tra i più giovani i valori «sono in divenire» spiega Giovan Maria Zanini. «Stiamo parlando di persone che hanno già ricevuto un vaccino e vanno aggiunte quelle che sono in lista d'attesa, circa ventimila persone».
Le cifre: in Ticino sono state somministrate 310'000 dosi. I completamente vaccinati sono 130'000,il 36% della popolazione. E 180'000 sono le persone che hanno finora ricevuto almeno una dose, quindi il 50% della popolazione.
Alle persone che non si sono ancora vaccinate, «diciamo che ci sono ancora pochi giorni utili per farlo approfittando del sistema attuale».
Prende la parola il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini: «Era il 3 luglio dello scorso anno, quando con alcuni colleghi del DSS e del DI abbiamo iniziato i lavori per mettere in piedi questa campagna di vaccinazione. Oggi, a un anno di distanza, siamo qui per dirvi che a partire dalle prossime settimane progressivamente inizieremo a smantellare in buona parte il dispositivo utilizzato in questi mesi per dare il vaccino ai ticinesi. Questa riduzione sarà progressiva, ma non completa, perché manterremo sempre la possibilità di vaccinarsi».
A partire dalle 11 a Bellinzona ha luogo una conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna di vaccinazione e il certificato Covid.
I relatori:
Paolo Bianchi, direttore della Divisione della sanità pubblica del DSS
Giovan Maria Zanini, farmacista cantonale