Cronaca di un giovedì complicato. Il meteorologo Luca Panziera: «Eventi così intensi sempre più frequenti».
Alain Zamboni, comandante dei pompieri di Locarno: «Noi siamo sempre preparati. La gente vuole tutto e subito. Ma a volte dovrebbe avere un po' più di pazienza». La video intervista su Piazza Ticino.
LOCARNO - L'autostrada A2 chiusa tra Faido e Biasca, fiumi e ruscelli che straripano, cantine allagate. È un giovedì nero per la Svizzera italiana dal punto di vista meteorologico. «Eventi così intensi non sono nuovi – precisa Luca Panziera, specialista di Meteo Svizzera, ospite di Piazza Ticino –. Ma saranno sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici e dell'aumento delle temperature».
Le priorità – Decine le segnalazioni alle autorità. Alain Zamboni, comandante dei pompieri di Locarno, per l'occasione fa da rappresentante di categoria. «Il nostro obiettivo prioritario è quello di accertarsi che non ci siano persone o animali da salvare. Nel frattempo cerchiamo di normalizzare la situazione. L'acqua, in queste proporzioni, può toccare la sensibilità della gente. Ma un conto è un campo stradale allagato, un altro conto è un riale che straripa ed entra in una casa».
Il fenomeno – Panziera evidenzia come il maltempo abbia colpito contemporaneamente quasi tutte le regioni della Svizzera italiana. «Ci sono però delle differenze. In certe zone è più l'accumulo di acqua che porta dei disagi, in altre la grandine. Ci sono linee temporalesche che si sono sviluppate nel corso della notte e hanno poi insistito per diverse ore sulle stesse località. Mi riferisco ad esempio alla media e bassa Vallemaggia, alla media e bassa Leventina, all'alta Verzasca. Identificare anche solo con un giorno di anticipo questi fenomeni così circoscritti è difficilissimo. È sempre più complicato fare le previsioni. Siamo confrontati con esigenze sempre maggiori da parte della gente».
Tutto e subito – Gente che perde anche facilmente le staffe di fronte a eventi del genere. «Come pompieri – evidenzia Zamboni – ci prepariamo molto in previsione di simili situazioni climatiche. La gente vuole l'immediatezza, tutto e subito. Noi siamo rapidi e ben dotati. A volte però bisogna anche avere un po' di pazienza. Pensiamo a cosa può significare liberare un'autostrada da uno smottamento. È la natura che comanda. Non possiamo mettere a posto ogni cosa in un battibaleno. Tutti gli enti danno il massimo per ripristinare questo tipo di disagi. Sempre».
Le prossime ore – Il meteorologo chiude con le previsioni per le prossime ore: «Per le valli il peggio sembra passato. Ci aspettiamo forti temporali per il Ticino centro-meridionale. In particolare nel Sottoceneri. Nella notte però avremo le prime schiarite».
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