Presenti all'odierna conferenza stampa, il Farmacista cantonale e la Caposervizio dell'Istituto pediatrico dell'EOC.
La campagna vaccinale ticinese avanza e si trasforma. E ora si allarga ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni di età. L'hanno annunciato il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini e la caposervizio dell'Istituto pediatrico dell'EOC Lisa Kottanattu nell'odierna conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline. Le iscrizioni online sono aperte da subito.
Ai giovanissimi sarà somministrato unicamente il preparato di Pfizer/Biontech, il solo omologato da Swissmedic per questa particolare categoria. L'unico centro vaccinale preposto sarà dunque quello di Giubiasco. Gli appuntamenti inizieranno dal 4 agosto e l'inoculazione potrà avvenire unicamente in presenza di un genitore. Più avanti, anche 10 studi pediatrici saranno coinvolti nella campagna. L'obiettivo principale, ha spiegato Kottanattu, non è spingere la maggior parte di questi giovani adolescenti a vaccinarsi. L'immunizzazione è consigliata più che altro ai malati cronici, a chi ha contatto con immunosoppressi e a chi vuole iniziare una formazione nel sanitario.
Nel frattempo, la proporzione di popolazione completamente vaccinata nel nostro cantone, stando ai dati di ieri, supera il 45%. Ma i casi, da inizio mese, sono in leggero aumento. Nelle ultime 24 ore se ne sono aggiunti 17, mentre ieri e l'altro ieri si è arrivati a 37 e 38. Sul fronte ospedali, sono attualmente cinque le persone attualmente ricoverate a causa del virus, e una, vaccinata con un preparato non omologato, necessita di cure intensive. Anche qui, nell'ultima settimana, si è registrato un incremento, considerando che fino a venerdì 9 luglio i nosocomi risultavano già da cinque giorni completamente Covid-free. Nota positiva: Oggi è il cinquantesimo giorno consecutivo senza decessi legati alla malattia.
Presenti al punto informativo:
Giovan Maria Zanini, Farmacista cantonale
Lisa Kottanattu, Caposervizio dell’Istituto pediatrico della Svizzera italiana dell'EOC
Cosa si farà riguardo all'ipotesi di una terza dose per combattere la variante Delta?
Zanini: Una terza dose per tutti non è al momento un'ipotesi concreta. È però possibile che la si introduca per le persone che presentano problemi al sistema immunitario.
Non sarebbe il caso di iniziare a introdurre degli incentivi, come è stato fatto in altri cantoni, per spingere maggiormente gli adulti a vaccinarsi?
Zanini: Non abbiamo intenzione di creare delle squadre mobili sullo spazio pubblico per convincere le persone a vaccinarsi. Non ci sembra una cosa seria. E non vogliamo che la gente si vaccini a tutti i costi. Stiamo però valutando l'introduzione di campagne informative a partire dalla fine di agosto.
Non potrebbe tornare utile spingere la vaccinazione in questa fascia d'età in vista del rientro a scuola? Per evitare continue quarantene di classe?
Kottanattu: Lo scopo non è questo. Chi però vuole evitare quarantene e isolamenti può aderire e vaccinarsi.
È il momento delle domande dei media
Kottanattu: L'obiettivo non è quello di mettere pressione e fare una campagna aggressiva in questa fascia d'età. I numeri dei contagi in questa categoria sono in rialzo, è vero, ma si parla di persone asintomatiche o che fanno decorsi blandi della malattia. I casi sono inoltre proporzionalmente più bassi rispetto alle fasce d'età più alte. Consigliamo dunque l'immunizzazione soprattutto ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni che soffrono di una malattia cronica sottogiacente, a chi ha stretto contatto con una persona immunosoppressa e a chi si appresta a iniziare una formazione nell'ambito sanitario.
Zanini: In questa fase si aprono le vaccinazioni agli adolescenti. Questo, secondo due modalità. In tutti i casi deve essere utilizzato il vaccino della ditta Pfizer, l'unico preparato omologato da Swissmedic per questa fascia d'età. La vaccinazione è possibile solo al centro vaccinale di Giubiasco, e le iscrizioni sono aperte online da adesso. I primi appuntamenti verranno attribuiti il 4 di agosto. Abbiamo predisposto delle fasce temporali, il mercoledì pomeriggio e il sabato, riservate a questa fascia di popolazione, per rendere gli appuntamenti compatibili con gli impegni scolastici. I ragazzi, è stato stabilito, devono presentarsi accompagnati da almeno un genitore. Più avanti sarà inoltre possibile vaccinarsi anche in 10 studi medici selezionati.
Zanini: Parte di chi non si vaccina non può, perché si tratta di persone con patologie incompatibili con la somministrazione del preparato. Un'altra parte non si vaccina perché ha paura degli effetti collaterali a lungo termine. In questo caso non ho nessuna certezza da dare, ma non c'è nessun elemento di natura teorica, né indicazione di natura pratica, di effetti sul lungo termine per il vaccino anti-Covid. Poi c'è anche chi non si vaccina perché crede che ormai sia tutto passato. I numeri stanno però crescendo, è un'evoluzione al rialzo. Non credo si possa concludere che la crisi sanitaria sia un capitolo chiuso. Infine chi non si vaccina perché non si ritiene a rischio, deve ricordare che ci sono persone intorno a noi che invece lo sono.
Zanini: La disposizione varia molto per fascia d'età, e il Ticino, per quanto riguarda gli under 45, è nella media nazionale, se non, per alcune categorie, sotto la media.
Zanini: L'obiettivo della campagna vaccinale è sempre stato quello di rimanere sopra la media svizzera. L'andamento della curva dipende dalla combinazione di due elementi: da un lato, la nostra capacità vaccinale, e dall'altro, la disposizione della popolazione a vaccinarsi. A livello svizzero, i cantoni di campagna hanno già registrato un rallentamento importante. Dappertutto le curve si stanno comunque appiattendo. Il Ticino figura ancora tra i cantoni con una buona disposizione della gente a vaccinarsi, con Ginevra e Zurigo. È un dato molto gratificante ma cominciamo ad essere preoccupati da questa tendenza all'appiattimento.
A partire da oggi, anche i giovani a partire dai 12 anni (compiuti) possono annunciarsi per la vaccinazione contro il Coronavirus. A partire dal 4 agosto, la somministrazione avverrà, sempre in presenza di almeno un genitore, nel Centro cantonale di Giubiasco. Successivamente la vaccinazione sarà possibile anche in uno dei dieci studi pediatrici che si sono messi a disposizione. Per questa fascia di popolazione sarà utilizzato il vaccino di Pfizer/BioNTech: l’unico che, al momento, è autorizzato al di sotto dei 18 anni di età.