Dopo gli allagamenti è boom nel Piano di Magadino. La Confederazione ha inviato una missione insetticida
LOCARNO - Non c'è due senza tre. Così dopo le piogge torrenziali e le esondazioni di fiumi e laghi, tocca "grattarsi" la terza piaga ossia grattarsi letteralmente per le punture delle zanzare.
I fastidiosi insetti si sono riprodotti oltre misura sul Piano di Magadino a seguito delle precipitazioni delle scorse settimane: tra maggio e luglio, la Confederazione ha già condotto due missioni in elicottero spargendo in totale 2172 kg di insetticida sui campi del Sopraceneri.
Il professor Peter Lüthy, responsabile del progetto, ha spiegato alla SonntagsZeitung che «senza un intervento rapido sarebbe stata una catastrofe» per i residenti del Piano e per i turisti alloggiati nei campeggi sul Verbano.
A proliferare è la cosiddetta "zanzara delle alluvioni" ma la buona notizia, avverte Lüthy, che in compenso dovremo preoccuparci meno della zanzara tigre e delle zanzare domestiche: «Le piogge hanno lavato via gran parte delle larve» assicura l'esperto, che prevede «un autunno con meno punture del solito».