Il direttore d'orchestra Markus Poschner e il solista Hugo Siegmeth hanno dato vita a un gradito fuoriprogramma
LUGANO - Giovedì sera la Sala Teatro del LAC di Lugano è tornata a riempirsi per il ritorno dei concerti dell'Orchestra della Svizzera Italiana. Un pienone che dimostra come il pubblico senta grandemente il bisogno di eventi di questo genere e di come ora la voglia di bello e di cultura sia più forte della paura del contagio di coronavirus.
Prima dell'inizio del concerto - che ha inaugurato il ciclo čajkovskijano Tracce, con la rilettura della Quinta sinfonia in mi minore - il direttore d'orchestra Markus Poschner e il solista Hugo Siegmeth, hanno fatto una sorpresa al pubblico che stava entrando in sala: Poschner al pianoforte e Siegmeth con il suo sassofono hanno allietato l'arrivo dei presenti e fornito un gradito fuoriprogramma.