Assegnato il Premio Möbius, che rende merito a una «bella storia digitale»
BELLINZONA - Un premio per l'Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (OASI). Si tratta del "Premio Möbius Speciale del Venticinquesimo per digitale e ambiente", come fa sapere il Dipartimento del territorio (DT).
Un riconoscimento - si legge in una nota - che rende merito a una «bella storia digitale» che ha dato concretezza a un impegno inserito fin dal 1998 nei compiti dello Stato.
L'OASI è uno strumento voluto e sviluppato dal DT, che nel 2002 ritenne necessario promuovere un'osservazione ambientale permanente per il Cantone Ticino. Fu così creato un sistema di gestione dei dati all’avanguardia, trasparente e di rapido accesso. Nel corso del tempo, questa risorsa ha permesso di capire sempre meglio le relazioni tra i fenomeni ambientali e l'impatto delle misure adottate per ridurre l'inquinamento. Nel contempo, è stato possibile migliorare l’informazione al pubblico e rendere più agevole per la popolazione e le autorità politiche l’accesso a dati ambientali precisi e aggiornati.
Il “Premio Möbius”, che con l’edizione 2021 raggiunge i 25 anni di esistenza, ha sottolineato lo slancio pionieristico del progetto e la sua continuità nel proporre soluzioni innovative alle necessità di monitoraggio e di informazione. A simboleggiare questo omaggio, una scultura rappresentante il nastro di Möbius è stata consegnata oggi da Bruno Oberle (direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente dal 2005 al 2015) a Giovanni Bernasconi e Marco Andretta, rispettivamente ideatore del progetto e responsabile della sua attuazione.
Più info su www.ti.ch/oasi