Qualche centinaio di persone alla protesta indetta dagli Amici della Costituzione Ticino
Lo scopo? In primis invitare la popolazione a votare No contro la Legge Covid il 28 novembre
BELLINZONA - È in corso a Bellinzona il terzo atto della serie di manifestazioni "Homo Pandemicus Quo Vadis? Filosofia in Piazza", per manifestare il proprio dissenso in particolare nei confronti della Legge Covid, in votazione il prossimo 28 novembre.
Organizzata dagli Amici della Costituzione Ticino, la manifestazione ha visto un corteo di qualche centinaio di persone prendere il via da Viale stazione attorno alle 14, con i partecipanti che hanno sfilato fino a Piazza Governo, dove è stato allestito un palco.
Successivamente, si sono alternati diversi relatori, per spiegare quanto sia nocivo votare Sì alla legge Covid. I manifestanti sostengono infatti che «l’inasprimento della legge Covid è pericoloso, discriminatorio e arbitrario» e che accettare gli articoli supplementari alla legge Covid equivale a «sconvolgere il sistema politico, sociale ed economico svizzero, tanto da rendere il nostro paese irriconoscibile».
Per i presenti, «gli aiuti per le PMI decadranno alla fine del 2021 o a fine marzo 2022 indipendentemente dall’esito della votazione. E pure viaggiare sarà possibile senza certificato Covid». Viene poi fatto un chiarimento: «La votazione non ha niente a che vedere con l’essere un sostenitore o un oppositore della vaccinazione».
Previsti gli interventi di Michelle Cailler (giurista, portavoce francofona AdC), il Dottor Björn Riggenbach (membro Aletheia), Riccardo di Ninno (movimento giovanile MASS-VOLL), Florio Scifo (associazione Libera-mente Umani), Maria Pia Ambrosetti (GenitorInformaTI), Sharon Bastet (gruppo “La Resistenza”) e Sergio Morandi (economista, portavoce AdC Ticino).