La decisione presa dal Municipio al termine della seduta odierna.
Il capodicastero Sicurezza, Pierluigi Zanchi: «Non direi che Locarno è diventata pericolosa la notte. Il fenomeno si è semplicemente spostato da altri luoghi che sono stati chiusi o dove hanno preso misure»
LOCARNO - Dopo il pestaggio, di cui è rimasto vittima sabato notte un 18enne, il Municipio ha deciso da subito misure urgenti. Il tema è stato discusso durante la seduta di questo pomeriggio, come conferma il capodicastero Sicurezza, Pierluigi Zanchi.
Una discussione che ha già portato a una prima decisione: «Si tratta di una misura d’urgenza. Verrà da subito rafforzato il pattugliamento, in particolare durante le notti del venerdì e del sabato, con agenti della polizia comunale e in accordo con la Cantonale».
Ci sono però altre misure, continua il municipale, «più incisive e coercitive che saranno valutate sulla base di un rapporto in arrivo, a breve, dalla polizia». Ma Locarno, che non vuole più vivere vecchi incubi, pianifica anche altro: «In terzo luogo, sul medio e lungo termine, si sta valutando su come venire incontro a tutta una serie di problematiche che hanno a che fare con il sociale. Il tema è anche quello delle famiglie, con difficoltà particolari. Con gli operatori di prossimità verrà inoltre stabilito il tipo di lavoro che dovrebbero iniziare entro l’anno prossimo».
Ma Locarno è diventata una città pericolosa di notte? «No, non direi - risponde Zanchi -. Semplicemente a livello cantonale si sono spostate delle situazioni, perché altri luoghi o sono stati chiusi o hanno preso altre misure». La percezione o meglio le informazioni in possesso del Municipio sono che «una metà delle situazioni problematiche arriva in città da persone che vivono in Comuni che sono Locarno. Il fenomeno si è spostato, ma finché non riusciremo a risolverlo alla radice rimarrà tale. Purtroppo per due o tre persone che non sanno comportarsi, gli altri ne fanno le spese».